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Così il ct azzurro alla vigilia della gara della nona giornata del Gruppo I: "Non penso ai playoff. La mia testa è solo alla partita di domani, non vado oltre"
12 novembre 2025 (modifica alle 18:41) - CHISINAU (MOLDOVA)
Prima regola di Moldova-Italia: non sottovalutare gli avversari. "Di facile non c'è nulla, non serve andare troppo lontano. Ricordiamoci la partita di Reggio Emilia di quattro mesi fa - ricorda un analitico Gennaro Gattuso in conferenza stampa da Chisinau -. Tanti hanno in testa la sconfitta per 11-1 con la Norvegia, ma non sono degli scappati di casa. Hanno le loro difficoltà, ma domani non sarà una passeggiata. Domani ci sarà più di un cambio, voglio vedere la crescita di cui parlo da tanto tempo".
indizi di formazione e... playoff
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"Scamacca? Domani lui e Raspadori partoni dall'inizio, starà poi a noi capire quando non ne hanno più. Scamacca non deve strafare, deve restare tranquillo e fare un partita seria. Rimpianti? Vincere aiuta a vincere ma ora tocca a noi - aggiunge il ct -. Vediamo il girone sudamericano con sei nazionali che vanno direttamente al Mondiale e la settima che sfida una dell'Oceania. Il rammarico più grande è quello, sicuramente bisogna rivedere qualcosa". E i playoff? Gattuso (per ora) dice di non pensarci: "La mia testa è alla partita di domani, non vado oltre. Questo raduno non era semplice. Grazie a Barella, Calafiori e Bastoni, non era scontato. Complimenti ai ragazzi per la professionalità, il senso di appartenenza e la voglia che stanno dimostrando indossando questa maglia e i comportamenti".
A breve il servizio completo
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