Friedkin e Marotta, rivali sul campo ma alleati per risollevare il calcio italiano

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Al Cavalieri per l'assemblea dell'Efc i due dirigenti si sono incontrati. L'obiettivo comune: la necessità di lavorare per migliorare il prodotto della Serie A all'estero

Marco Iaria

Giornalista

18 ottobre - 11:26 - MILANO

L'anteprima di Roma-Inter è andata in scena tra le lussuose sale del Cavalieri, la settimana scorsa. Dan Friedkin, patron giallorosso, e Beppe Marotta, presidente nerazzurro, si sono incontrati e hanno scambiato impressioni e punti di vista sulla situazione del calcio italiano ed europeo. L'occasione era l'assemblea generale dell'ex Eca, ribattezzata Efc. Nella Capitale si sono riuniti i club europei e si è tenuta l'elezione che ha visto l'ingresso di Marotta nel board dell'organismo presieduto da Al Khelaifi, dove già dal 2023 trova posto Friedkin. 

estero

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Nelle conversazioni che hanno avuto in quei giorni, Friedkin e Marotta hanno rimarcato entrambi la necessità di lavorare per migliorare il prodotto della Serie A all'estero, sottolineando l'abissale distanza dalla Premier League che incassa dai diritti tv internazionali 11 volte di più. D'altronde, le proprietà di Roma e Inter hanno la stessa bandiera e, seppur nelle differenze (Friedkin è un imprenditore, Oaktree un fondo), condividono le strategie di crescita del calcio italiano, che passano anche attraverso gli stadi di proprietà, leve che giallorossi e nerazzurri stanno cercando di azionare.

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