Ford, Raptor e la Dakar: una strategia globale tra sport, tecnologia e passione

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Al Rally del Marocco ultimi preparativi in vista della Dakar 2026 anche per la casa dell'Ovale Blu. Con Jay Ward, direttore della comunicazione di Ford a livello globale, abbiamo analizzato la strategia di un brand che utilizza le competizioni come banco di prova in vista della produzione di nuovi modelli

Maria Guidotti

18 ottobre - 19:19 - ERFOUD (MAROCCO)

Il Rally del Marocco è da tradizione un'occasione speciale per fare il punto in vista della Dakar. Per l'occasione Ford era presente a Fez con un nutrito programma di activation a conferma dell’importanza del motorsport in generale e del settore off road in particolare. Negli ultimi anni, il colosso americano ha dimostrato un rinnovato impegno nel racing con una visione che va oltre la semplice "vetrina" per gli appassionati, bensì come un vero laboratorio di innovazione e un potente strumento di marketing globale. L'ingresso nella Dakar lo scorso gennaio, l'espansione del brand Raptor e il ritorno in Formula 1 non sono decisioni isolate, ma parti di una strategia chiara e ben definita. 

il motorsport nel dna di ford

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"Il motorsport è parte del proprio Dna. L'azienda è nata dalla vittoria di una gara di Henry Ford nel 1901 e da allora non ha mai abbandonato il mondo delle competizioni". Parola di Jay Ward, direttore della comunicazione della casa dell'Ovale Blu a livello globale, che ha seguito gli equipaggi anche sul campo di gara. "Rispetto al passato, oggi la visione è molto più pragmatica: ogni scelta sportiva deve contribuire concretamente alla costruzione del brand, allo sviluppo tecnologico e al sostegno del business. Come sono soliti dire anche i vertici dell'azienda, non siamo qui solo per vincere una gara, ma anche per imparare, per trasferire ciò che sviluppiamo in pista ai veicoli che vendiamo. Non ha senso correre per poi sparire". 

dalla pista al deserto

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A differenza di altri brand mondiali, Ford è presente nel motorsport con un dispiego di forze senza precedenti, dalla pista alle distese desertiche. Quattro le aree chiave: Mustang Racing (dalle competizioni GT3, passando per Nascar e Supercars australiane), Electric Vehicle Demonstrators, Formula 1 (una sfida globale per visibilità, tecnologia e posizionamento, con un occhio ai mercati emergenti e al pubblico più giovane) e l'Off-road racing, il cuore pulsante di Ford in America. in grande crescita in Europa, come a livello globale con l'ingresso lo scorso anno sui rally raid con un team factory. 

dal progetto al podio

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L'eroe di questa strategia nell'off-road è il Raptor. Scelto come portabandiera del programma Dakar, uno dei nomi più iconici e redditizi del brand Ford a livello mondiale. Il successo del Raptor non è solo nei numeri, ma nella fortissima identificazione del cliente con il veicolo. "I clienti Raptor sono diversi dai normali clienti off-road - aggiunge Ward - Si identificano con il brand. in questo la partecipazione del Raptor T1 Plus alla corsa più massacrante al mondo è un boost incredibile, è un motivo di orgoglio, anche se il cliente finale non correrà mai un rally". Nonostante il forte profilo off-road di Ford, la Dakar era una sfida ancora da conquistare. Un "sogno" rimasto in sospeso per decenni. Oggi, quel sogno sta diventando realtà. Partecipare alla Dakar non è solo un'operazione sportiva, ma un modo per legittimarsi come leader globale dell'off-road. Il podio lo scorso gennaio nell'anno del debutto con Mattias Ekstrom (con Emil Bergkvist alle note), conferma la bontà del progetto. 

raptor, un prototipo per lo sviluppo tecnologico

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"Il Raptor T1 Plus è il la punta dell'iceberg tutto il loro programma off-road. Negli Stati Uniti l'interesse per il Raptor è esploso. Il podio ha portato anche una ripercussione globale. L'esperienza della Dakar è stata estremamente interessante ed è servita anche a capire cosa desidera l'appassionato di off-road - ha spiegato Matthew Winter, marketing manager globale di Ford Racing - Il focus del Raptor T1 Plus è comprendere le preferenze del consumatore finale, soprattutto per un territorio esteso come quello americano che spazia dal deserto a terreni rocciosi. A livello di offerta per il consumatore finale sono tre i modelli del Raptor. Il T1 Plus rimane il top of the line, un prototipo. Da sempre il racing è banco di prova per lo sviluppo di tecnologia da trasferire sul prodotto, che sia il deserto oppure i circuiti di Formula 1. Lo scopo finale è lo sviluppo tecnologico, ma anche il coinvolgimento del cliente finale".

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