Freuler risponde a Thuram, pari tra Bologna e Juve. E ora per la Champions è un'ammucchiata

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I bianconeri passano al 9' con una conclusione da fuori del francese, ma vengono raggiunti al 54' dalla rete dello svizzero con deviazione di Veiga. Adesso per il quarto posto ci sono quattro squadre in un punto

dal nostro inviato Matteo Nava

4 maggio 2025 (modifica alle 22:55) - BOLOGNA

Che ammucchiata sia, per la Champions League. Bologna e Juventus si annullano 1-1 nello scontro diretto al quarto posto e quella piazza, ora, è condivisa dai bianconeri, dalla Roma e dalla Lazio. Al Dall'Ara è Khephren Thuram a instradare la serata bianconera al 9', ma poi la Signora si ferma lì e i rossoblù prendono possesso della partita pareggiando al 54' con Remo Freuler. Classifica alla mano, gli uomini di Italiano sono settimi a un punto dal trio che rappresenta il pass per le coppe europee. Per tre giornate finali da brividi.

a decibel alti

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La voglia di Champions League che il Bologna è ormai abituato a respirare si percepisce dai fischi assordanti con cui la Juventus viene "accolta" nel riscaldamento e al momento della presentazione della formazione bianconera. L'entusiasmo per la squadra di Italiano, invece, fa vibrare le corde vocali del Dall'Ara, sgorgano boati continui. Per quanto riguarda il campo, c'è il recuperato Ferguson in mediana - in Serie A non si vedeva da fine marzo - e in fascia il titolare è  Cambiaghi, preferito a Dominguez. Nicolò Savona è invece l'uomo scelto da Igor Tudor per completare la linea di difesa a tre senza Kelly, mentre l'assenza di Kenan Yildiz avanza McKennie sulla trequarti, con Nico Gonzalez. Al di là dei fumogeni rossoblù dello stadio, si intravede il pass per l'Europa più ricca, quella che entrambe hanno disputato in questa stagione.

coach k

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Chi comanda, da subito, sono i padroni di casa: avanzano spinti dai ruggiti del pubblico, difendono sostenuti da una città intera. Quello che il Dall'Ara non si aspetta, però, è che già dopo 9 minuti la Juventus passi in vantaggio. Un giro palla sulla trequarti - lineare ma efficace - libera al tiro Thuram: il diagonale rasoterra non farà sussultare gli esteti del calcio, ma è sufficiente per beffare Skorupski, che con la mano sinistra lo tocca senza evitare il gol. Responsabilità evidenti del portiere, terza rete juventina da fuori area con Tudor in panchina e muso avanti dei bianconeri nel testa a testa europeo. Il centrocampista francese, oltre che ribadire lo status di pilastro della Signora, si dimostra il leader a lungo cercato in rosa: non esulta, ma chiede ai compagni euforici di fare un cerchio e catechizza massima concentrazione. Una decina di minuti più tardi gli ospiti si divorano il raddoppio su un regalone di Ferguson, che lancia Andrea Cambiaso senza che l'ex Bologna riesca a trovare in area Nico.

la reazione

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Il Bologna, comunque, è più che vivo. Per esempio, al 26' Michele Di Gregorio scaccia la paura di un gol olimpico allungando sopra la traversa un velenosissimo calcio d'angolo mancino di Riccardo Orsolini. Alla mezz'ora il Dall’Ara si infiamma per un contatto in area tra Freuler e McKennie, che arbitro e Var non reputano sufficiente per un rigore. In ogni caso, l'atmosfera si fa rovente e i padroni di casa dominano il gioco e in lungo e in largo, rinchiudendo la Juventus nella propria trequarti, in sofferenza e col baricentro troppo basso. Agli ospiti non resta che il contropiede, testato nel finale di tempo con una rete di Nico, subito annullata per evidente fuorigioco.

l'orologio svizzero

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La ripresa si apre con un altro gol invalidato, questa volta a Cambiaso: pare fuorigioco di metri, in realtà è solo qualche centimetro. Come ormai da anni a questa parte, quando la Juventus si abbassa a oltranza finisce per subire gol: Bologna non fa eccezione, con una manovra avvolgente dalla sinistra che al 54' porta al pari. A calciare dal centro dell'area è Freuler dopo aver eluso la copertura di Thuram in mischia, con deviazione decisiva di Renato Veiga a spiazzare Di Gregorio. A metà tempo cedono gli esterni: escono infortunati Miranda e Cambiaso, dentro Lykogiannis e Alberto Costa. Se proprio l'esterno portoghese scivola malauguratamente su un pallone golosissimo a portiere battuto - e quindi murato da un ottimo Lucumi -, la sofferenza juventina continua senza veri sussulti e allora Tudor pesca dalla panchina Douglas Luiz e Conceiçao per Locatelli e Nico. Il finale non regala però grosse emozioni a causa di due squadre troppo stanche e timorose di gettare l’Europa alle ortiche, così l'1-1 si cristallizza. In trasferta la Juventus non vince dal 23 febbraio a Cagliari, ma ancora fuori casa si giocherà il prossimo scontro diretto, sabato, allo stadio Olimpico di Roma contro la Lazio.

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