A tre anni dal lancio, la Ferrari 296 GT3 riceve una versione Evo, aggiornata in diversi aspetti, per continuare la tradizione di successi delle GT di Maranello
Alessandro Follis
1 luglio - 07:29 - MILANO
Come da tradizione, le GT di Maranello ricevono un aggiornamento a metà del ciclo di vita. Tre anni dopo il suo debutto nelle competizioni, la Ferrari 296 GT3 si rinnova con il kit Evo, che scenderà in pista nel 2026. Questa versione presenta miglioramenti aerodinamici, di setup, affidabilità e guidabilità, per proseguire l'esperienza positiva del modello che ha debuttato nel 2023 e che ha finora ottenuto 140 vittorie, 405 podi e 56 pole position in 343 gare disputate, con cinque titoli in bacheca. Svelata a margine della 24 Ore di Spa-Francorchamps, l'evento di punta della stagione per le vetture di classe GT3, la Evo è stata sviluppata tenendo a mente le caratteristiche che già rendono la 296 un modello di successo nella sua categoria, a partire dalla semplicità di messa a punto e di riparazione. Il kit Evo sarà messo a disposizione anche dei clienti che già possiedono una 296 GT3: non sarà necessario acquistare una nuova vettura, ma sarà possibile applicare l'aggiornamento a una già esistente.
Ferrari 296 Gt3 Evo: Cosa cambia
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Il motore rimane il medesimo della versione attuale: il ben noto sei cilindri da 2.992 cc con i due turbo posizionati all'interno della V di 120°, una configurazione che rende il propulsore più compatto e leggero. Novità invece nella rapportatura del cambio, ottimizzata per favorire l'erogazione della coppia agli alti e bassi regimi. Gli sviluppi maggiori sono avvenuti sul piano aerodinamico, dove si è lavorato per migliorare la stabilità del carico verticale anteriore in scia a un'altra vettura. Sono stati rivisti i profili dello splitter e del fondo anteriore, così come le appendici frontali. Nuovo anche il diffusore posteriore, rivisto nel numero dei canali, così come il sistema dei louvers dei passaruota anteriori, per garantire l'accesso di aria pulita alle prese d'aria posteriori. A livello estetico la Evo si distingue per due nuove prese d'aria sul cofano anteriore e per il nuovo alettone posteriore, dotato ora di meccanismo di regolazione rapida con una vite singola. Infine, sono state introdotte novità anche all'interno dell'abitacolo, per garantire il comfort dei piloti: l'impianto dell'aria condizionata è stato rivisto e ha una portata maggiore.
Una storia di successo
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La Ferrari 296 GT3 ha raccolto l'eredità pesante della 488, capace di mettere a segno nella configurazione GT3 oltre 500 vittorie. Nei suoi primi tre anni di attività è riuscita a raccogliere cinque titoli, tra cui quello piloti e team nel GT World Challenge Europe Endurance Cup l'anno scorso in categoria Pro. Tra i trofei importanti già messi in bacheca troviamo il successo alla 24 Ore del Nürburgring nel 2023 e alla 24 Ore di Daytona nel 2024, a cui si aggiungono anche due secondi posti alla 24 Ore di Spa-Francorchamps nel 2024 e alla 24 Ore di Le Mans nel 2025. La tradizione della casa di Maranello nelle categorie GT è testimoniata dai successi nel Mondiale Endurance: dalla sua nascita nel 2012 sono arrivati sette titoli costruttori grazie alle 458 Italia e 488 in configurazione GTE, oltre ai titoli piloti nel 2013 (Bruni), 2014 (Bruni-Vilander), 2017, 2021 e 2022 (Calado-Pier Guidi) nella classe GTE Pro, quella riservata ai professionisti, sempre con la squadra AF Corse. Non devono poi essere dimenticati i titoli nella GTE Am nel 2015, 2016, 2019-20 e 2021. Infine, dobbiamo ricordare le 29 vittorie di classe alla 24 Ore di Le Mans, che si affiancano alle 12 assolute: nell'era GTE Pro sono arrivate nel 2012, 2014, 2019 e 2021, mentre nella GTE Am nel 2015, 2016, 2017 e 2021. Ora l'eredità di queste categorie è stata raccolta dalla Lmgt3, classe dove la 296 ha conquistato finora tre affermazioni nel Wec e dove la Evo punterà ad allungare la lista di successi sia nel Mondiale che sul circuito della Sarthe.