Fed, l'economia Usa rallenta, inflazione in moderazione

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L'attività economica in Usa è leggermente diminuita rispetto al rapporto precedente e l'inflazione "si è moderata" rispetto alla precedente rilevazione: è quanto emerge dal Beige Book pubblicato dalla Fed, secondo la quale "nel complesso, le prospettive rimangono leggermente pessimistiche e incerte, invariate rispetto al rapporto precedente", anche se alcuni rapporti distrettuali "indicano che le prospettive sono peggiorate, mentre altri indicano che sono migliorate". Metà dei distretti ha segnalato "cali da lievi a moderati dell'attività, tre distretti non hanno registrato variazioni e tre distretti hanno registrato una leggera crescita".

 Tutti i distretti hanno segnalato "livelli elevati di incertezza economica e politica, che hanno portato a esitazione e a un approccio cauto nelle decisioni aziendali e familiari". L'attività manifatturiera è leggermente diminuita. I rapporti sulla spesa dei consumatori sono stati "contrastanti, con la maggior parte dei distretti che ha segnalato lievi cali o nessuna variazione; tuttavia, alcuni distretti hanno segnalato aumenti della spesa per voci che si prevede saranno interessate dai dazi".


    Le vendite di immobili residenziali sono rimaste pressoché invariate e la maggior parte dei rapporti distrettuali sulla costruzione di nuove case indica un'attività edilizia "stabile o in rallentamento". I rapporti sulla domanda di prestiti bancari e sui piani di spesa in conto capitale sono stati "contrastanti". L'attività nei porti è stata robusta, mentre i rapporti sui trasporti e sull'attività di stoccaggio in altre aree sono stati contrastanti. 

"L'occupazione è rimasta pressoché invariata rispetto al rapporto precedente": e' quanto emerge dal Beige Book pubblicato oggi alla Fed. La maggior parte dei distretti ha descritto l'occupazione come stabile, tre distretti hanno segnalato aumenti da lievi a modesti e due distretti hanno segnalato lievi cali. Molti distretti hanno segnalato tassi di turnover del personale inferiori e un maggior numero di candidati per le posizioni aperte. I commenti sull'incertezza che ritarda le assunzioni sono stati diffusi. Tutti i distretti hanno descritto una minore domanda di lavoro, citando la diminuzione delle ore lavorate e degli straordinari, le pause nelle assunzioni e i piani di riduzione del personale. Alcuni distretti hanno segnalato licenziamenti in determinati settori, ma questi licenziamenti non sono stati pervasivi. I salari hanno continuato a crescere a un ritmo modesto, sebbene molti distretti abbiano segnalato un generale allentamento della pressione salariale. Alcuni distretti hanno indicato che l'aumento del costo della vita ha continuato a esercitare una pressione al rialzo sui salari.
   

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