Borse europee poco mosse al
traguardo di metà seduta nonostante il rialzo oltre le stime del
Pil trimestrale dell'Eurozona e delle vendite al dettaglio. La
migliore è Madrid (+0,26%), seguita da Milano (+0,15%).
Invariate Parigi e Londra, più debole invece Francoforte
(-0,17%). In rialzo i future Usa in attesa dei dati sul lavoro,
con la disoccupazione prevista stabile al 4,2%. Secondo la
stampa americana, poi, ci potrebbe essere oggi un tentativo di
ricomposizione della lite tra Elon Musk e il presidente Donald
Trump nel corso di una possibile telefonata.
Si riporta sotto la parità il greggio (Wti -0,06% a 63,33
dollari al barile), mentre si conferma debole l'oro (-1,16% a
3.360 dollari l'oncia) e gira in calo il gas (-0,92% a 36,06
euro al MWh). Si rafforza il dollaro sotto quota 0,88 euro, a
144,15 yen e poco sotto 0,74 sterline, mentre lo spread tra Btp
e Bund tedeschi si avvicina ai 93 punti, valore che non toccava
dal 16 febbraio del 2021. In ribasso di 4,8 punti il rendimento
annuo italiano sopra al 3,47% e di 3,3 punti quello tedesco al
2,54%.
Positivi i farmaceutici Galderma (+2,38%) Novo Nordisk
(+2,18%) e Recordati (+1,9%) spinta dal rialzo del prezzo
obiettivo di JpMorgan da 65 a 67 euro per azione, su una
prospettiva di crescita "forte e sostenibile". Contrastati i
produttori di semiconduttori Stm (-0,93%) e Asm (+1,49%), mentre
il comparto della difesa è oggetto di prese di beneficio, da
Kongsberg (-4,19%) a Rheinmetall (-3,19%), Thales (-3,1%) e
Leonardo (-2,25%). Deboli gli automobilistici Porsche (-1,55%) e
Volkswagen (-0,7%), poco mossa invece Stellantis (-0,08%). In
ordine sparso le banche all'indomani del taglio dei tassi della
Bce. Positive NatWest (+0,69%), SocGen (+0,61%), Intesa (+0,51%)
e Banco Bpm (+0,19%), deboli invece Commerzbank (-0,43%) e
Unicredit (-0,31%).
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