Qualche "flash" con gli abbaglianti per avvisare gli altri può avere conseguenze pesanti. È una pratica piuttosto diffusa in Italia, ma non legale. Nei casi più gravi si rischia davvero grosso
"Fare i fari" per segnalare un posto di blocco o un autovelox a chi viaggia in direzione opposta è legale? Si tratta di una pratica abbastanza trasversale e diffusa in Italia, quella di azionare in modo ripetuto e intermittente gli abbaglianti per dire a chi va in direzione opposta che più avanti non tira una bella aria. Ma pur ammettendo che lo si faccia per "gentilezza", fare gli abbaglianti per questo motivo non è legale e nei casi peggiori può avere anche conseguenze pesanti e non solo per il portafoglio.
IL CODICE DELLA STRADA
—
L'articolo 153 del Codice della strada spiega in modo chiaro qual è l'uso legittimo dei fari dell'auto, in particolar modo degli abbaglianti. Il comma 1 spiega che i proiettori anabbaglianti vanno attivati in ogni circostanza in cui la visibilità è scarsa, dal tramonto in poi oppure durante le precipitazioni, per fare degli esempi banali. Gli abbaglianti invece vanno azionati "fuori dei centri abitati quando l'illuminazione esterna manchi o sia insufficiente", mentre il comma 4 dello stesso articolo stabilisce che è ammesso l'uso intermittente degli abbaglianti "per dare avvertimenti utili al fine di evitare incidenti e per segnalare al veicolo che precede l'intenzione di sorpassare", in questi casi anche nei centri abitati. Il comma 11 è molto chiaro e diretto nello stabilire che ogni altro uso è da considerare improprio, dunque una violazione dell'articolo 153 del Codice che comporta una sanzione amministrativa da 42 a 173 euro. Dal momento che l'uso intermittente degli abbaglianti per segnalare un posto di blocco o un autovelox non è tra le due eccezioni previste dal comma 4, chiunque lo faccia viola le disposizioni dell'articolo 153, rischiando la multa.
RISCHIO PENALE
—
Si corrono peraltro rischi ben più gravi. Innanzitutto quello che venga contestata la violazione dell'articolo 340 del Codice penale sull'interruzione di pubblico servizio: "Chiunque cagiona un'interruzione o turba la regolarità di un ufficio o di un servizio di pubblica necessità, è punito con la reclusione fino a un anno". La pratica di fare i fari per segnalare un posto di blocco o un autovelox può dunque sfociare nel penale. Se gli agenti sorprendono un utente della strada che in modo ripetuto e prolungato nel tempo usa gli abbaglianti per segnalare dei controlli a chi viaggia in direzione opposta, risultando "convincente" al punto da incidere in modo significativo sull'attività di polizia, ostacolandola, possono contestare l'interruzione o la turbativa di pubblico servizio. Prevista la reclusione fino a un anno. Inoltre, in determinate circostanze, si rischia di violare l'articolo 378 del Codice penale sul favoreggiamento personale. Affinché si configuri il reato devono esserci: un reato commesso da qualcun altro e la consapevolezza da parte di chi fa i fari di aiutare quella persona a eludere investigazioni e ricerche. Le pene variano dalla multa alla reclusione fino a quattro anni.










English (US) ·