Gioie dalla gara regina: conferma delle donne, uomini sorpresa. L’Italia chiude con 5 podi
Da sempre lo stato di salute di un movimento remiero viene misurato attraverso il rendimento della barca ammiraglia: l’otto. Dunque, secondo questa regola il remo azzurro parte con il piede giusto nel quadriennio che culminerà con i Giochi di Los Angeles 2028. Il tricolore era presente in entrambe le prove: bronzo nel maschile e nel femminile. Due medaglie nelle ultime prove del programma che vanno a rimpinguare il bottino di tre medaglie conquistate sabato (gli argenti nel due senza maschile con Codato-Di Colandrea e nel femminile Codato-Meriano oltre al bronzo di Perini nel singolo pararowing). E sulle due ammiraglie nel ruolo di capovoga due fratelli: Alice e Giovanni Codato, già argento sabato nel due senza. "Ho sognato questa finale dalla prima all’ultima palata – ha raccontato Alice -. Una bellissima medaglia che premia l’impegno di questi mesi nei raduni federali". "Due giorni, due medaglie per me e Alice – ha spiegato Giovanni -. Quando ci siamo incontrati in zona premiazione, ci siamo stretti in un bellissimo abbraccio e devo ammettere che qualche lacrimuccia è scesa".
movimento rosa
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Il bronzo dell’ammiraglia maschile (dietro a Gran Bretagna e Olanda) è un piacevole ritorno perché il podio continentale mancava dall’edizione 2022 a Monaco di Baviera. Tra i protagonisti c’era Giovanni Abagnale, 30enne canottiere campano bronzo a Rio 2016 nel due senza. "Ci aspettavamo semplicemente di disputare la nostra gara, di fare solo il nostro meglio. Siamo riusciti a riprodurre le buone velocità registrate durante i raduni federali. È un equipaggio con tanti giovani a bordo: loro mi stanno trasmettendo tanto e io punto a fare lo stesso con loro, abbiamo ancora margini di miglioramento". Diverso il peso del metallo conquistato in campo femminile (stesso podio della gara maschile con oro alla Gran Bretagna e argento all’Olanda). Per la terza edizione consecutiva l’ammiraglia rosa sale sul podio continentale e con questa medaglia il settore femminile chiude con lo stesso numero di podi rispetto al maschile. "Sono orgogliosa di questa terza medaglia consecutiva negli Europei e felicissima per questo avvio di quadriennio – ha spiegato Elisa Mondelli -. Stiamo lavorando bene, siamo sulla strada giusta. Noi ragazze siamo tutte quante motivate per continuare ad andare in questa direzione, dal punto di vista degli allenamenti, per provare in questi anni a raggiungere un obiettivo ancora più grande di quello ottenuto oggi".
manca la "coppia"
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Obiettivo dunque raggiunto per il nuovo direttore tecnico. Capace di guidare la Romania a cinque medaglie a Parigi 2024 di cui 4 nel settore femminile, premiato dalla federazione mondiale come miglior allenatore della passata stagione, Antonio Colamonici è subito riuscito a dare impulso al settore rosa italiano. Guardando verso Los Angeles 2028, a questi risultati manca una barca che negli anni è risultata un pilastro delle spedizioni italiane a Europei, Mondiale e Olimpiadi: il quattro di coppia. Persa la categoria pesi leggeri, da sempre bacino di medaglie per il canottaggio italiano, in questa rassegna continentale non ci sono state medaglie da equipaggi di coppia, soprattutto il quadruplo che ha chiuso la finale al 4° posto. Sarà questo il prossimo passo in avanti che dovrà compiere l’Italia. A cominciare dalla prova di Coppa del Mondo di Varese (13-15 giugno) ma soprattutto ai Mondiali di settembre in Cina.