
nuoto artistico
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La nazionale impegnata nei Mondiali di Singapore lancia un messaggio di speranza: dietro i successi azzurri ci sono anche Anna e Anastasia, ucraina e russa, che collaborano con la Federnuoto
C’è un messaggio di pace dietro ai risultati dell’Italia di nuoto artistico impegnata in questi giorni ai Mondiali di Singapore. Una speranza, un esempio. La nazionale guidata dalla direttrice tecnica Patrizia Giallombardo e dalle allenatrici Roberta Farinelli e Linda Cerruti può contare anche su tre coreografe: una è italiana, Simona Ricotta, e ha curato l’esercizio sul tema dell’ipnosi con cui giovedì Lucrezia Ruggiero ed Enrica Piccoli hanno vinto la medaglia d’argento nel duo libero femminile; le altre due si chiamano Anna Voloshyna e Anastasia Ermakova. Un’ucraina e una russa, cittadine dei due paesi in guerra dal 24 febbraio 2022 che da quest’anno collaborano entrambe con la Federnuoto. “Sono due persone molto intelligenti e tra loro hanno un buonissimo rapporto – dice la dt Giallombardo – Un messaggio importante, di questi tempi”.