Edwards travolgente, Pajola è ovunque: una grande Virtus sbrana il Panathinaikos

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Lo stop interno con Cremona in campionato è un brutto ricordo: dopo Real Madrid e Monaco contro le V nere cadono anche i greci, penalizzati dalle assenze. Finisce 92-75

Matteo Lignelli

24 ottobre - 22:42 - BOLOGNA

Al PalaDozza, almeno in Eurolega, non si passa. La sconfitta contro Cremona è un lontano ricordo, e al massimo è servita ad aumentare la fame dei ragazzi di Ivanovic, che dopo Real Madrid e Monaco superano in casa pure il Panathinaikos e confermano l’imbattibilità interna. È il bello di poter contare su una stella come Carsen Edwards: un canestro alla volta oscura il campione ospite, Kendrick Nunn, vincendo il duello nel duello. Edwards ne mette 22, ma in realtà è l’intero attacco a girare a meraviglia. E così Bologna trionfa 92-75, quarto successo in sei gare europee, un ritmo che al momento garantisce il secondo posto in coabitazione con un po’ di squadre, tra cui proprio il Pana. 

tante assenze

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I greci sono arrivati in Italia con diverse assenze sotto canestro, pagate a caro prezzo soprattutto a inizio secondo quarto quando Diouf fa il bello e il cattivo tempo sotto canestro e schiaccia Mitoglou. Così come è decisivo l’altro lungo virtussino, Smailagic, per prendere quasi 10 rimbalzi in più del Pana. Preso coraggio con Diouf, spinta da un Pajola totale (7 punti, 10 rimbalzi e 7 assist per 22 di valutazione, la più alta della squadra) e da un Edwards letale, a partire dal secondo periodo Bologna cresce su entrambe le metà campo. Smette di sbagliare canestri facili, recupera palloni e difende bene sulle uscite facendo tirare gli avversari con il 3/12 da tre al 20’. Il risultato è un break di 15-4 che porta la squadra di Ivanovic sul +15, 48-33, sigillato da una tripla di Jallow poco prima dell’intervallo. 

nessun errore

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Il secondo periodo, vinto dalle Vu Nere 29-20, segna il solco. "Abbiamo solo guardato" dice coach Ataman sulla prova dei suoi a metà gara. Ma le cose per il Panathinaikos non fanno che peggiorare: dopo 3 minuti e 12 secondi nel terzo periodo i verdi di Atene perdono proprio il loro allenatore, espulso per doppio tecnico dopo le proteste per un fallo antisportivo fischiato a Nunn, in sbracciata contro Jallow. E anche se Edwards sbaglia due liberi, i suoi continui slalom tra i difensori avversari producono un nuovo +15 al 27’ (57-42). Per gli ospiti è una mazzata psicologica, per la Virtus è l’inizio di un momento in cui l’attacco gira a memoria fino al +19 di Morgan, 72-53, al 31’, break a cui contribuisce pure Vildoza. Per il Pana è notte fonda nonostante la fiammata di Tj Shorts. Anche perché Niang (8 punti) inchioda una raffica di schiacciate al ferro. 

Bologna Edwards 22, Morgan 15, Smailagic 14 Panathinaikos Nunn 18, Shorts 15, Osman 14

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