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Per incentivare la crescita dei giovani, promuovere l'equilibrio competitivo ed evitare l'accaparramento da parte delle big, la federazione mondiale ha imposto dei limiti. E si è creata la situazione di impasse tra Juve e Psg
Giornalista
17 gennaio - 20:34 - MILANO
Il caso-Kolo Muani ha riportato alla luce una norma sulla limitazione dei prestiti introdotta dalla Fifa nel 2022 e che, fino a questo momento, era rimasta abbastanza sconosciuta perché nessun club si era trovato nella situazione attuale del Psg. Ma anche perché il regolamento, fino alla scorsa estate, era meno stringente.
le regole fifa sui prestiti
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È il gennaio di tre anni fa quando la Fifa annuncia di voler limitare i trasferimenti a titolo temporaneo. Tre sono gli obiettivi della federazione mondiale: far crescere i giovani giocatori, promuovere l'equilibrio competitivo e prevenire l'accaparramento. Così, stabilisce che, per la stagione 2022/23 i giocatori cedibili in prestito siano un massimo di 8, per quella successiva 7 e, a partire dal 2024/25, appena 6. Limitazioni anche per i giocatori prestati tra gli stessi club: al massimo potranno essere 3 in uscita e 3 in entrata. Tra tutti i prestiti, però, non vanno considerati i giocatori fino ai 21 anni cresciuti nel settore giovanile. Quindi, nel caso del Psg, Ilyes Housni (attualmente al Le Havre), Lucas Lavallée (all'Aubagne) e Xavi Simons (al Lipsia). L'unica soluzione per uscire da questa impasse è cedere definitivamente uno dei giocatori in preestito, oppure richiamarlo.
juve-kolo muani, come si può risolvere?
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Il fatto che il limite sia stato abbassato l'estate scorsa probabilmente ha tratto in inganno i dirigenti parigini. Ed essendo ormai tutti i trasferimenti digitalizzati, quando la Juventus è andata a inserire il contratto di Kolo Muani nel TMS (Transfer Matching System, il sistema internazionale per i movimenti dei calciatori) si è trovata bloccata.
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