È vietato uscire dall'area: così Allegri ha cambiato il Dna di Maignan in due mesi

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I portieri del Milan nel 2024-25 erano primi per giocate difensive fuori dai 16 metri, ora sono ultimi. Meglio o peggio? Solo diverso: questione di tattica e differenze con Fonseca

Luca Bianchin

Giornalista

18 ottobre - 16:31 - MILANO

Una delle statistiche più impressionanti lette in stagione: Mike Maignan e i portieri del Milan sono passati da essere primi a ultimi in Serie A per interventi difensivi fuori dall'area. Nel 2024-25, Maignan intervenne 71 volte fuori dall'area per salvare il Milan. Per capirci: Sommer, all'Inter, non andò oltre le 17 giocate. In questo campionato, ribaltone: Maignan e Terracciano sono ancora a zero. Non hanno fatto un singolo intervento difensivo fuori dai 16 metri. Butez e Suzuki, a Como e Parma, vivono in un altro mondo: sono già a 11.

perché maignan è cambiato

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Perché succede? Per scelta di Allegri, soprattutto. Max ha deciso subito di abbassare il coefficiente di rischio. È necessario "percepire il pericolo": lo ha detto subito. Il Milan lo ha seguito benissimo, meglio del previsto, e per non concedere occasioni agli avversari ha imparato a chiudersi con un 5-3-2 molto stretto, in cui gli attaccanti lavorano tanto e tutti chiudono il centro, per proteggere Tomori-Gabbia-Pavlovic. Maignan non è più chiamato a giocare da libero aggiunto per prevenire pericoli a campo aperto ma resta in porta e presidia l'area. I grafici spiegano molto bene.

le uscite e le parate di maignan

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Un altro numero fa capire che Allegri ha cambiato il dna di Maignan, lo ha riprogrammato: le uscite. Mike in questo campionato fa 1,6 uscite a partita, il triplo di quelle dell'anno con Fonseca e Conceiçao (0,57). Le esigenze del resto, soprattutto rispetto all'era-Fonseca, sono cambiate. Il Milan ora difende più chiuso e MM riceve più cross. L'impressione è che il cambiamento gli stia facendo bene: Maignan subisce pochi gol - questo è banale - e in alcuni momenti ha mostrato singoli momenti da vecchio Mike, il portiere che salvava il Milan negli ultimi minuti con un volo su Dybala. Le parate invece sono in calo, da 2,7 a 2,4 a partita, perché il Milan subisce meno tiri.

maignan col pallone

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Resta una domanda. L'altra metà di Mike Maignan, la sua fase offensiva, è cambiata? In parte. Mike con i piedi è un fenomeno ed è logico che una squadra lo sfrutti. I suoi lanci e passaggi lunghi sono più o meno gli stessi della scorsa stagione. I tocchi a partita, invece, sono in calo, da 46 a 40. La sensazione è che il Milan gli chieda un contributo più regolare: lo coinvolge nella costruzione, ma in situazioni meno rischiose. E del resto, se c'è bisogno di cambiare campo, di cercare un compagno a 50 metri, c'è l'altro signore, il piccolino con il 14: Modric.

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