
Riccardo Cristilli
3 agosto - 11:55 - MILANO
Il declino inizia dai vasi sanguigni e poi tocca gli altri organi
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Come si invecchia
L'invecchiamento non è un processo lineare lento e costante. Gli anni che passano non sono tutti uguali e c'è un momento nell'esistenza di un essere umano, che segna uno spartiacque decisivo. Secondo diverse ricerche intorno ai 50 anni tutto cambia e il processo di invecchiamento accelera inesorabilmente, il deterioramento di organi e tessuti diventa un processo impossibile da frenare.
Una recente ricerca realizzata dall'Accademia Cinese delle Scienze di Pechino e pubblicata su Cell, ha confermato quanto già era emerso in altri studi degli ultimi anni: tra i 45 e i 55 anni inizia una fase naturale e che non si può contrastare, di declino di organi e tessuti.
Lo scorso anno il dipartimento di Genetica di Stanford in California era arrivato a conclusioni simili, portando all'identificazione di due periodi in cui si verificano i cambiamenti più grossi: 44 anni e 60 anni.
In precedenza erano stati identificati tre picchi a 34, 60 e 78 anni che presentavano dei significativi cambiamenti nella pelle, nei muscoli, nella funzionalità renale. Cambiano le ricerche ma non i risultati: l'invecchiamento non procede in modo lineare e colpisce gli organi in modi diversi.
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