Difesa Juve, non ci siamo. Bremer non basta, Comolli attende i saldi di fine estate

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Nel test contro la Reggiana non hanno convinto Kelly, Kalulu, Djalò e Rugani, mentre il brasiliano e Cabal dopo il lungo stop a inizio annata non possono dare garanzie. Chabot non scalda, meglio aspettare

Giovanni Albanese

Collaboratore

2 agosto 2025 (modifica alle 21:27) - TORINO

Non basta aver visto Bremer in campo, trecento giorni dopo la ricostruzione del crociato, per tirare un sospiro di sollievo. Se di emergenza non si può parlare, è quantomeno consigliabile manovrare con cura il tema difesa in casa Juventus. Perché il brasiliano è tornato in campo ma non potrà dare garanzie per la prima parte della stagione almeno, proprio come Cabal che è stato convocato al ritiro di Herzogenaurach per tenere la scia di Bremer sulla via del recupero. Gli altri sono tutti sotto analisi: dal primo test con la Reggiana non ne sono certo usciti più forti. 

CONFRONTO

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Del trio difensivo schierato nel primo tempo ha rubato l’occhio Bremer: giusto per un intervento duro, che in una partita ufficiale sarebbe stato da giallo tendente all’arancione. Kelly e Kalulu invece hanno mostrato dei limiti di condizione considerevoli, giustificati dopo i primi giorni di duro lavoro ma non belli da vedere. Entrambi sono apparsi macchinosi e facilmente perforabili dall’attacco della Reggiana, tanto da concedere un gol dopo un’occasionissima malamente sprecata. Non è andata meglio nella ripresa con Rugani e Djalò, allo stesso modo in difficoltà nel contenimento degli attaccanti avversari: proprio loro potrebbero tornare a mettere piede nuovamente in rosa per la nuova stagione, ma prima devono convincere Tudor e la dirigenza ad ampliare la fiducia nei loro confronti. 

MERCATO

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Per il momento la Juve non ha mosso troppo le acque sul mercato per il difensore. Si è illusa per un po’ di poter accontentare Tudor nella richiesta di Balerdi, che in qualche modo aveva lanciato segnali di apertura: il Marsiglia, però, non ne ha mai voluto parlare e ha rimbalzato ogni tentativo bianconero. Così, tra un ragionamento e un altro, l’unico nome per la difesa che è rimasto saldo nelle considerazioni è Chabot, vecchia conoscenza della Serie A per avere indossato le maglie di Spezia e Sampdoria. Nulla che abbia fatto compiere salti di gioia o mosso chissà quali follie, almeno finora: segno che la Juve vuole attendere i saldi di fine estate, così da avere anche il tempo di valutare bene tutte le risorse interne. La sensazione è che almeno uno fra Rugani e Djalò possa rimanere.

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