"Ci sono voluti tanti anni per capire
l'importanza dello sport, l'attività sportiva cambia il volto
delle cose. Lo sport paralimpico ha espresso appena il 10% del
suo potenziale. Questo settore ha bisogno delle istituzioni
sportive e politiche, cercheremo di collaborare affinché tutti
i disabili possono fare sport. Dobbiamo ancora fare tantissimo
per la pratica paralimpica: molti impianti in Italia sono
inaccessibili e non consentono la pratica alle persone con
disabilità. Siamo ancora leggermente distanti dai Paesi
anglosassoni, ma siamo sulla strada giusta per cercare di
diventare un paese con spazi accessibili a tutti". Così Marco
Giunio De Sanctis, presidente del Cip, durante il convegno
nazionale Asc dal titolo "Sport, giovani e futuro: strategie
condivise per le nuove generazioni". Presente all'evento anche
Maria Cecilia Morandini, presidente Asc, che sottolinea come "è
importante che i giovani partecipino e che ci permettano di
percepire le necessità per trasformare lo sport anche in uno
strumento di inclusione permettendo un'ampia fruizione da parte
di tutti", mentre Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio
ammette come "il valore dello sport risiede anche nella capacità
di riqualificare spazi urbani, creare nuove professionalità e
offrire percorsi concreti di crescita e occupazione. Principio
che vedremo esprimersi al massimo delle potenzialità durante le
Olimpiadi di Milano Cortina", conclude.
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3 ore fa
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