Da Osimhen e Icardi a Mou e Sané: il fascino di Istanbul rilancia il campionato turco

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Nelle ultime stagioni sono molti i giocatori di nome che hanno scelto la Super Lig come destinazione. Galatasaray e Fener le squadre preferite

Salvatore Malfitano

16 giugno - 19:22 - MILANO

Leroy Sané al Galatasaray è un colpo che certifica una tendenza che si è delineata in modo forte negli ultimi tre anni. Le principali squadre del campionato turco, tutte racchiuse nel melting pot di Istanbul, hanno alzato il tiro sul mercato, accedendo a calciatori importanti. Certo, nella maggior parte dei casi si tratta di giocatori a fine carriera o che comunque attraversano un momento specifico in cui non hanno l'ambizione o la pretesa di puntare all'élite del calcio europeo. Tuttavia, è innegabile che la Süper Lig abbia un ascendente particolare, così come Istanbul ha tutto l'appeal di una metropoli. Inoltre, i regolamenti flessibili e importanti accordi di sponsorizzazione hanno aumentato la liquidità delle società, che hanno potuto accrescere le proposte d'ingaggio. Un'ulteriore causa può essere ricercata anche in una chiusura più tardiva del calciomercato, che permette agli scontenti un'opportunità in extremis.

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La squadra che si è concessa i nomi più altisonanti è senz'altro il Galatasaray. Nel 2022 ha preso Zaniolo, Torreira, Mertens, Icardi e Sergio Olivera. Nella stagione successiva ha riscattato l'argentino e ha acquistato Davinson Sanchez e Angeliño (in prestito). Ha proseguito su questa falsariga anche la scorsa estate con Morata, Osimhen e Ziyech, anche se si è trattato di trasferimenti a titolo temporaneo. Sta di fatto che comunque campioni di questo calibro abbiano scelto il Galatasaray come trampolino per il rilancio e nella maggior parte dei casi è una scelta che paga.

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Qui il ragionamento può partire dalla panchina, dove siede José Mourinho, un allenatore che non ha bisogno di presentazioni. Il portoghese si è stabilito a Istanbul dopo i tre anni trascorsi a Roma. Alla sua corte ha potuto accogliere Saint-Maximin, En-Nesyri, Skriniar e Kostic, mentre prima del suo arrivo erano già sbarcati nella capitale turca gente del calibro di Under, Szymanski, Fred, Becao, Soyuncu, Dzeko, Bonucci, Tadic e nel 2022 era stato il turno di Joao Pedro e Batshuayi.

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Che dire del nostro Ciro Immobile, che l'anno scorso ha salutato la Lazio per una nuova esperienza sul Bosforo, al Besiktas. Con lui era approdato anche Joao Mario dal Benfica. Rashica, Oxlade-Chamberlain e Bailly avevano già scelto questo club l'anno prima. Per quanto riguarda il Trabzonspor, i colpi ad effetto sono stati portati a termine solo nel 2022 con Trezeguet, Maxi Gomez, Yazici e Stryger Larsen, poi non c'è stato molto seguito. Ma la tendenza è chiara e l'acquisto di Sané di certo non lascia supporre un calo nelle mire delle società turche.

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