Il centrocampista rinnoverà il contratto e resterà nerazzurro. La discussione dopo la finale di Champions, lo scarso minutaggio, la voglia di tornare a casa: tutto archiviato
Per tornare a sentirsi a casa, forse a Davide Frattesi bastava sentirsi apprezzato, amato, coccolato. Del resto, i calciatori si dividono in due macro-categorie, così come i metodi degli allenatori: bastone e carota. Qualcuno ha bisogno di essere stimolato anche con maniere più forti, altri vanno compresi e seguiti passo dopo passo. Uno stato d'animo, quello di Frattesi, che Cristian Chivu ha compreso subito, tanto da permettere al centrocampista nerazzurro di lasciare il Mondiale in America dell'Inter per tornare in Italia e operarsi a quella fastidiosa ernia che ne ha compromesso il rendimento (soprattutto nella seconda parte della stagione appena conclusa). Ma non solo, perché tra i primi a recarsi all'Humanitas di Milano dove Davide è finito sotto i ferri c'è stato proprio Chivu. Ha bussato chiedendo "permesso" con il solito modo gentile e si è seduto lì, accanto a Frattesi, per chiedergli come stesse e parlare pure di futuro. Un futuro che tecnico e centrocampista vivranno insieme, considerando l'accordo "apparecchiato" tra giocatore e società per prolungare e migliorare il contratto in essere.
sorpresa
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Eppure, fino ad appena qualche settimana fa nessuno avrebbe mai immaginato un epilogo del genere. Perché Frattesi soffriva la lontananza da casa e viveva un periodo complicato a livello personale, perché la chiamata della Roma c'era stata e l'aveva tentato non poco, ma soprattutto perché Davide non era soddisfatto del suo impiego in maglia nerazzurra. Giocava poco, sì subentrava ma raramente partiva titolare, e per questo si sentiva un po' sfiduciato. L'ultima goccia è stata la disastrosa serata di Monaco: zero minuti. Tanto che a fine partita proprio Frattesi si è rivolto ad Inzaghi e la discussione si è trasformata in un mezzo bisticcio: "Mister, perché non mi hai fatto neanche entrare?". Domanda legittima, considerando il risultato pietoso, la pochezza offensiva dell'Inter quella sera e soprattutto come Frattesi avesse pesantemente contribuito alla conquista della finale con i gol sia nei quarti contro il Bayern sia in semifinale col Barcellona. Entrambi determinanti e decisivi. Lì arrivò una rottura che pareva definitiva: se Inzaghi resta, parto io. In soldoni il messaggio arrivato dalle parti coinvolte quello era stato.
tutto stravolto
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Storia nota è quella di Simone Inzaghi, passato in Arabia: un trasferimento che così ha cambiato non solo il futuro del tecnico, ma pure di Frattesi. Perché Chivu lo stima e lo considera un titolare, il vero uomo in più del gruppo nerazzurro, e Davide si augura che dopo l'operazione possa tornare al 100% già prima dell'inizio della nuova stagione. Il nuovo allenatore nerazzurro è stato bravo a comprendere subito stato d'animo e intenzioni di Frattesi, trasmettendogli una voglia di Inter comune ad entrambi. Pensieri su un ipotetico ritorno a Roma, scarso minutaggio e gli zero in finale di Champions League contro il Psg sono alle spalle: Frattesi è pronto a prolungare il proprio contratto con l'Inter e Chivu si sfrega le mani, consapevole che Davide al massimo della condizione atletica potrà davvero tornare l'uomo in più della squadra.