Da esubero a leader: Depaoli spiega come si fa. E ora la Samp inizia a sorridere

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Se la squadra di Semplici è uscita dal tunnel, una buona parte del merito va al capitano tuttofare, autore di tre centri nelle ultime due contro Mantova (2-2) e nella vittoria col Cosenza di sabato

Lorenzo Cascini

4 febbraio - 14:41 - MILANO

A Genova da due settimane a questa parte c’è un esterno che si è travestito da Coda e sta aiutando la Samp a ritrovare la retta via. Se la squadra di Semplici è uscita dal tunnel, una buona parte del merito va a Fabio Depaoli, autore di tre centri nelle ultime due contro Mantova (2-2) e nella vittoria col Cosenza di sabato. 

duttilità

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In carriera ha giocato un po’ ovunque. Terzino - sia a destra che a sinistra - mezzala e anche esterno alto d’attacco. Sempre senza sfigurare. Fabio è uno di quelli che corre e parla poco. Chi lo conosce lo racconta come uno iperattivo, che non sa stare fermo e che vuole essere coinvolto. Alla Samp c’è un gruppo con cui gioca a burraco, uno con cui gioca alla PlayStation e un altro con cui si sfida a calcio tennis. Partecipa a tutto, tiene alto il morale in spogliatoio e fa da chioccia per i più giovani.

doppiette e gol decisivi

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Nelle ultime due settimane Fabio ha segnato tre gol decisivi, i primi del suo campionato. Fondamentali per la risalita della Samp di Semplici: col Mantova ha punto due volte in due minuti, in entrambi i casi agendo da centravanti puro. Inserendosi in area e battendo il portiere con la freddezza di chi è abituato a segnare regolarmente. Anche col Cosenza sabato il copione è stato simile: gol da attaccante d’area sulla respinta corta di Micai. Prima di quella di due settimane fa aveva fatto solo una doppietta in carriera, a novembre dello scorso anno nel derby con lo Spezia. “Il giorno più bello della mia vita”, aveva detto poi nel post partita.

risalita

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Depaoli alla Samp nel 2019, dopo il fallimento del Chievo. Con Ranieri trova spazio, fa 29 presenze in A e lo prende l’Atalanta. Va a Bergamo in prestito, con Gasperini esordisce in Champions ma trova poco spazio e cambia ancora. Benevento, poi due buone stagioni a Verona, quindi la Samp in B con Pirlo. Va in ritiro e sembra destinato ancora a partire, invece l’allenatore lo motiva e lui sceglie di rimanere. “Sarai protagonista con noi”, gli diceva. Fabio l’ha ripagato a suon di ottime prestazioni e diversi bonus. La stessa cosa si è poi ripetuta anche con Sottil e Semplici. Da emarginato e possibile esubero a leader e capitano. E da qualche settimana anche goleador.

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