Uno studio ha coinvolto 62 medici di 43 istituzioni americane, che hanno analizzato 318 ingredienti cosmetici per stabilire quali funzionano davvero. Con molte sorprese
Eugenio Spagnuolo
29 luglio - 18:16 - MILANO
Vagando tra gli scaffali del reparto cosmetico, tra creme anti-età con ingredienti dal nome impronunciabile e sieri che promettono miracoli, ci facciamo tutti la stessa domanda: funzionerà o è solo marketing? E soprattutto, di che cosa abbiamo davvero bisogno per rallentare l'invecchiamento cutaneo?
La risposta, a lungo attesa, arriva da chi di mestiere studia la pelle e i suoi meccanismi. Sessantadue dermatologi americani di 43 istituzioni hanno analizzato 318 ingredienti cosmetici, raggiungendo un accordo su appena 23 di essi. I risultati, pubblicati sul Journal of the American Academy of Dermatology, smontano diverse credenze e confermano che spesso la scienza sa già quello che serve. Basta ascoltarla.

L'alleato numero 1 della pelle
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I retinoidi vincono su tutto. Questi derivati della vitamina A, usati dai dermatologi da decenni, ottengono il consenso di oltre il 96 per cento degli esperti per ben 5 delle 7 condizioni cutanee analizzate: rughe sottili, acne, macchie scure, pori dilatati e pelle grassa. "I retinoidi sono probabilmente i prodotti topici più studiati sia per l'acne che per ridurre i segni visibili dell'invecchiamento, e abbiamo una quantità enorme di dati e ricerche che dimostrano la loro sicurezza ed efficacia" spiega Murad Alam, vicedirettore del Dipartimento di Dermatologia alla Northwestern Medicine e primo autore dello studio. "Quasi tutti possono tollerare i retinoidi senza problemi, purché ne usino una piccola quantità e solo pochi giorni alla settimana".
Il meccanismo è noto: i retinoidi accelerano il ricambio cellulare e stimolano la produzione di collagene. Che si tratti della tretinoina su prescrizione o del retinolo da banco, più delicato, rappresentano la cosa più vicina a una soluzione universale per la pelle che esista. Ma attenzione ai dosaggi. "Solo il dermatologo può aiutare a trovare il retinoide giusto e il giusto regime di dosaggio" precisa Alam. "Quasi nessuno è davvero allergico, ma molte persone ne usano troppo anche se una piccola quantità applicata una o due sere alla settimana può essere sufficiente".
La protezione come regola
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Su un altro punto tutti i dermatologi sono concordi: la protezione solare non è negoziabile. I filtri minerali ottengono il consenso del 96,8 per cento degli esperti per prevenire rughe e del 95,2 per cento per ridurre i rossori. Anche i filtri chimici entrano nella lista con l'82,3 per cento di consenso per l'anti-aging. L'accordo quasi unanime riflette un cambiamento di prospettiva fondamentale: invece di concentrarsi solo su come riparare i danni esistenti, dobbiamo imparare evitare che si verifichino. E la protezione quotidiana dal sole emerge come il passaggio più importante che chiunque possa fare per la propria pelle.
Quello che non ha convinto
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Più interessante di ciò che ha funzionato è forse ciò che non ha convinto al 100% gli esperti. Molti ingredienti che dominano i feed Instagram e i sieri più costosi non hanno superato il vaglio. Enzimi di riparazione del DNA, fattori di crescita e peptidi, parole d'ordine comuni nel marketing del beauty, non sono riusciti a ottenere l'approvazione dei dermatologi coinvolti nello studio, nonostante i le promesse audaci e... i prezzi elevati.
Molti ingredienti di tendenza semplicemente mancano delle prove cliniche robuste che i dermatologi richiedono prima di raccomandarli ai pazienti. Il divario tra ciò che promuovono i beauty influencer e ciò che raccomandano i medici rivela come spesso il marketing preceda la scienza nell'industria della bellezza.
Gli altri protagonisti
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Pur senza rubare la scena ai retinoidi, anche altri ingredienti hanno ottenuto il consenso dei dermatologi per alcune preoccupazioni. Il perossido di benzoile ha ricevuto l'approvazione del 95,2 per cento dei dermatologi per il trattamento dell'acne, mentre l'acido salicilico ha ottenuto il 93,6 per cento di sostegno per l'acne e il 79 per cento per la pelle grassa. Per le macchie scure, l'idrochinone è in cima alla lista con il 98,4 per cento di consenso, anche se alternative più recenti come l'acido kojico (93,6 per cento) e l'acido tranexamico (87,1 per cento) hanno guadagnato consensi.

La vitamina C ha ottenuto l'approvazione sia per l'anti-aging (88,7 per cento) che per il trattamento delle macchie scure (87,1 per cento). Per la pelle secca, gli esperti hanno favorito ingredienti poco glamour ma efficaci come la vaselina (85,5 per cento di consenso), l'acido ialuronico (79 per cento), le ceramidi (82,1 per cento) e l'urea (79 per cento). Tutte sostanze disponibili, spesso, anche in prodotti a buon mercato.
Selezione severa
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Lo studio si è basato su un approccio noto come processo di consenso Delphi. I ricercatori sono partiti da 318 ingredienti dalla letteratura medica pubblicata tra il 1990 e il 2020, poi hanno via via ristretto la lista attraverso più round di valutazione. Per arrivare al taglio finale, in cui almeno il 70 per cento dei dermatologi doveva raccomandare un ingrediente e non più del 15 per cento doveva sconsigliarlo.
Un'analisi di follow-up ha rivelato che la maggior parte degli ingredienti su cui c'era consenso erano supportati da prove scientifiche, come studi controllati randomizzati di alta qualità.
"È la prima volta che tanti esperti si sono riuniti per valutare statisticamente le opzioni per la cura della pelle" dice Alam, che è anche dermatologo e chirurgo della Northwestern Medicine. "Volevamo aiutare sia i medici che gli utenti finali a capire quali ingredienti hanno il parere favorevole dei dermatologi". E aggiunge un consiglio prezioso: quando si tratta di cura della pelle, il "più" non è sempre meglio. "Usare tanti prodotti può irritare la pelle e peggiorare le cose. Si tratta di sapere quali ingredienti sono più efficaci per le nostre preoccupazioni specifiche e sono migliori per la nostra routine".
Insomma, invece di inseguire l'ultimo ingrediente virale, meglio concentrarsi sui fondamentali comprovati: retinoidi (ma dietro consiglio medico, ndr), protezione solare quotidiana per la prevenzione e trattamenti mirati per problemi specifici. E sapere che la routine di cura della pelle più efficace potrebbe già essere in bella vista sugli scaffali delle farmacie a prezzi accessibili, senza bisogno di ricorrere a ingredienti costosi.