"Tutto il cinema è politico, perché
è un riflesso di tutta una visione". È quanto ha detto il
regista premio Oscar Alfonso Cuarón, a margine della cerimonia
del Premio Fellini che ha ricevuto a Rimini. Il maestro
messicano ha preferito non rispondere a chi gli chiedeva cosa ne
pensasse del contesto politico internazionale definito da figure
come Donald Trump, perché "è tutto retorica e blablabla, e lo
odio. Credo che sia ovvio", ha detto.
Il premio Oscar per la regia di 'Roma' e 'Gravity' ha
preferito soffermarsi sull'influenza che ha avuto Federico
Fellini nel cinema. "Stare nel posto dove il grande Fellini è
nato e che ha marcato il resto del suo cinema, è veramente
un'emozione", ha detto - rispondendo in italiano alle domande
della stampa - dalla città natale del cineasta della Dolce Vita.
"Il cinema di Fellini è uno di quei cinema che sembra una
diversità, ma tutto è tremendamente collegato. È un regista che
non può essere un'inspirazione su una questione formale e
creativa. È un'inspirazione come possibilità dell'impossibile",
ha aggiunto. "Alla fine di ogni suo film, c'è sempre la visione
di una nuova possibilità, un mondo che finisce, ma con la vita
continua", ha chiosato Cuarón.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA

6 ore fa
1











English (US) ·