Covid, in Italia primo caso di variante Nimbus

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Icardi: "Nessun allarme, non è né più grave né più cattiva". E Bassetti avverte: "A Genova 1 decesso per polmonite devastante con altra variante più diffusa che elude i vaccini"

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Virus Covid - 123RF

04 giugno 2025 | 14.05

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Registrato a Genova il primo caso in Italia della nuova variante Covid Nimbus (NB.1.8.1). La nuova mutazione del virus Sars-Cov-2, rilevata all'ospedale policlinico San Martino in un paziente 'fragile' 69enne con una malattia oncoematologica, "non sorprende. Era atteso. I microorganismi circolano rapidamente in questo villaggio globale che è il nostro pianeta. E ormai questa variante ha una prevalenza a livello mondiale intorno al 12%. Ci aspettavamo che prima o poi venisse isolata in Italia. Si tratta di vedere via via che prosegue la sorveglianza se diventerà la subvariante predominante, cioè supererà il 50%, oppure se nella competizione che ha con le altre subvarianti rimarrà rappresentata, ma non in modo maggioritario". Lo spiega all'Adnkronos Salute Giancarlo Icardi, coordinatore del laboratorio di Igiene regionale, che rassicura: "Non c'è alcuna emergenza, non c'è nessun allarme".

Come si comporta Nimbus

La variante Nimbus, prosegue Icardi, "ha una buona trasmissibilità, ma non ha caratteristiche diverse né come virulenza né come contagiosità rispetto alle altre subvarianti che hanno circolato recentemente e che sono tutte parte di quella grande famiglia delle Omicron, tutte 'cugine' tra loro". A confermare che non c'è motivo d'allarme per Nimbus il fatto che al momento "si tratta sì di una variante sotto monitoraggio, ma né l'Organizzazione mondiale della sanità né gli enti preposti a dare indicazioni sulle formulazioni del vaccino oppure sulla resistenza ai farmaci hanno segnalato nulla".

In sostanza, ribadisce Icardi, "siamo solo di fronte a un'ulteriore evoluzione tipica dei coronavirus di cui Sars-CoV-2 fa parte. E la rapida circolazione delle nuove subvarianti è un fatto che ben conosciamo: noi umani disegnamo dei confini sulla terra che però i virus non rispettano, ovviamente". Questo caso, sottolinea, "rientra nella normalità, visto che i virus non vanno mai in vacanza. Dal punto di vista pratico non provoca una patologia diversa o più grave o più cattiva, è semplicemente un'evoluzione del virus che modifica le sue caratteristiche per sopravvivere, sfuggire in parte al sistema immunitario e avere più possibilità di replicarsi".

Non solo Nimbus, l'allarme di Bassetti

Al San Martino di Genova, che ha registrato il primo caso da variante Nimbus NB.1.8.1, "purtroppo abbiamo avuto un caso di LP.8.1 - una variante di Sars-CoV-2 molto diffusa - che ha portato a un decesso una decina di giorni fa". L'infezione ha colpito "una paziente giovane, di 66 anni, canadese, che purtroppo è deceduta per le complicanze di una forma di Covid molto aggressiva che non vedevamo da oltre 2 anni. Un paziente apparentemente immunocompetente, senza particolari problemi di salute, che è arrivato con una forma devastante di polmonite da Covid ed è deceduto dopo un paio di settimane di terapia intensiva". Lo segnala all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive al San Martino.

Il caso di LP.8.1, precisa Bassetti, ha riguardato "un soggetto che aveva fatto 6 dosi di vaccino e quindi sembra essere una variante molto elusiva dell'immunità. Credo che sia il caso di pensare a dei vaccini aggiornati anche su queste nuove varianti che sembrano eludere l'immunità sia da vaccino sia naturale", conclude l'infettivologo. LP.8.1 è proprio la variante a cui si raccomanda di mirare i vaccini per le prossime campagna vaccinali, per esempio in Europa.

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