Nel 2026 arriverà la più potente delle Corvette: 1.250 Cv dati dal 5.5 V8 biturbo e un motore elettrico montato sull’asse anteriore di derivazione E-Ray
In occasione della presentazione della Corvette E-Ray in Italia, disponibile da Cavauto, la lampadina s’è accesa più volte, a intermittenza. Conoscendo le caratteristiche tecniche della Corvette ZR1 e imparando quelle della E-Ray, nella testa c’era una domanda che rimbombava senza risposta: "Sarà mai possibile creare una supercar che unisca il meglio delle due varianti?”. Ebbene, nel 2026 arriverà, almeno per ora in America e nei mercati principali del brand, la Corvette ZR1X. Trattasi della più estrema Corvette mai costruita, con una potenza totale di 1.250 Cv, frutto dell’unione tra il V8 LT7 biturbo da 5,5 litri, già capace di erogare 1.064 Cv con la ZR1, e un motore elettrico montato sull’asse anteriore derivato dalla tecnologia E-Ray e potenziato a 186 Cv. La batteria, maggiorata del 26% rispetto al sistema E-Ray (1,9 kWh), consente al motore elettrico di contribuire non solo alla trazione integrale, ma anche a una risposta immediata in accelerazione. Il risultato è una vettura capace di scattare da 0 a 96 km/h in meno di 2 secondi e di toccare i 375 km/h di velocità massima, raggiunta e testata in pista con carico supplementare per garantirne l'affidabilità anche nelle condizioni più estreme.
Estrema
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La ZR1X è dotata di freni carboceramici Alcon con dischi da 420 mm e pinze a 10 pistoncini, una configurazione mai vista prima su una Corvette, che permette di passare da 290 a 193 km/h con una decelerazione di 1,9 G. Anche l’handling promette di essere da riferimento, con un’accelerazione laterale di 1 G. L’aerodinamica è stata completamente ripensata per sostenere queste prestazioni: carrozzeria a basso coefficiente di resistenza, splitter e un’ala posteriore fissa in fibra di carbonio contribuiscono alla stabilità alle alte velocità. La vettura sarà disponibile sia in versione coupé con tetto rigido rimovibile, sia in versione convertible con tetto rigido motorizzato. Occhio, però, al peso: si passa dai 1.814 kg della variante ZR1 a circa 2.268 kg nella configurazione più completa e accessoriata della ZR1X. La piattaforma, ovviamente, resta quella della C8 a motore centrale, ma con sospensioni ottimizzate e un software Ptm Pro sviluppato per l’uso in pista. I controlli elettronici sono stati aggiornati per gestire l'enorme coppia e il contributo istantaneo del motore elettrico, soprattutto in condizioni di bassa aderenza. Le modalità di guida includono Tour, Wet, ma anche specifiche per l’impiego agonistico come Endurance e Qualifying, oltre a una funzione Push to Pass che fornisce la massima potenza disponibile per brevi tratti, utile nei sorpassi o nei tratti decisivi in pista.
In arrivo
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Il debutto commerciale è previsto per la fine del 2025, con le prime consegne a partire dal 2026. All’interno della gamma Corvette, la ZR1X rappresenta l’apice dell’evoluzione C8, differenziandosi da Stingray, E-Ray e Z06 per contenuti tecnici, soluzioni aerodinamiche e livello di performance. Nei prossimi mesi si attende il debutto su tracciati iconici come il Nürburgring, dove la ZR1X potrebbe infrangere nuovi record. La gamma 2026 porterà inoltre aggiornamenti estetici e funzionali a tutta la famiglia Corvette, inclusa una nuova console centrale, un display ridisegnato e nuove combinazioni cromatiche. Non si escludono future estensioni della gamma, come l’introduzione di una Grand Sport o l’adozione di un motore Gen-VI, attualmente in fase di sviluppo.