Fiorentina-Empoli in campo alle 21 allo stadio Franchi per gli ottavi di finale di Coppa Italia
LA VIGILIA
La dedica è già pronta. La Fiorentina torna in campo a tre giorni dalla grande paura provata per il malore che ha colpito uno dei suoi giocatori più giovani ma già importanti, Edoardo Bove. La dedica è già pronta da parte dei compagni che affronteranno al Franchi il derby di Coppa Italia contro l'Empoli, in palio l'accesso ai quarti di finale. Un obiettivo che Raffaele Palladino e la sua squadra vogliono centrare a tutti i costi perché si tratta di una competizione a cui tengono moltissimo, ma stavolta avranno una ragione in più per cercare di vincere e passare il turno. È stato lo stesso Bove, attraverso una video chiamata, a convincere Dodo e il resto della truppa a tornare subito a giocare dopo la sospensione e quindi il rinvio della gara di domenica contro l'Inter. Per fortuna le condizioni del centrocampista sono andate migliorando, è fuori pericolo e sta bene, e ciò ha contribuito a trasmettere a tutta la Fiorentina ulteriore carica ed energia in attesa di questa gara: l'Empoli s'era mostrato disponibile a rinviarla se il club viola l'avesse richiesto come dichiarato ieri dalla vicepresidente Rebecca Corsi e come confermato oggi dal tecnico Roberto D'Aversa.
"Siamo felici di giocare perché significa che Bove sta bene" ha rimarcato. Anche Edoardo ha voluto parlare sempre in video telefonata con i compagni riuniti al Viola Park, in attesa sera di seguire in tv la partita come già fatto ieri sera per Roma-Atalanta. Non sarà facile per i viola e il loro allenatore ripartire dopo quanto vissuto ma dovranno farlo per loro stessi e per Bove, dovranno rimettersi in marcia e cercare di mantenere la Fiorentina nelle zone nobili del campionato e in corsa nelle altre competizioni, Conference League e appunto Coppa Italia. Da domenica sera Palladino non ha ancora parlato ufficialmente, non lo ha fatto neppure oggi, alla vigilia della partita con l'Empoli, un derby sempre sentito anche se stavolta sarà diverso come ha fatto capire anche il tecnico azzurro D'Aversa che nel pomeriggio, insieme al suo capitano Grassi, si è recato a Careggi per far visita a Bove.
Ha scelto invece di restare in silenzio Palladino, facendo da giorni la spola fra il centro sportivo e l'ospedale. Non è stata diffusa neppure la lista dei convocati: l'unica certezza è che mancherà Mandragora per squalifica. E, come in Conference League, anche in questa occasione il tecnico della squadra viola farà ricorso al turnover: in porta è ballottaggio fra Terracciano e il giovane artinelli, in difesa dovrebbero rientrare fra gli altri Kayode e Pongracic, in mediana potrebbe essere riproposto Quarta e in attacco Kouamé. Dovrebbe trovare spazio, dall'inizio o a gara in corso, anche l'islandese Gudmundsson, che è vicino quindi al rientro dopo lo stop di oltre un mese per infortunio. Ma al di là di chi giocherà, la Fiorentina domani avrà in testa solo una cosa: una vittoria con dedica.
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