(di Alessandra Baldini)
Con Kamala Harris invitata
segreta del Gala del Met, l'enciclopedico museo su Fifth Avenue
lancia la sfida contro Donald Trump: la prima vicepresidente
nera della storia, accompagnata dal marito Doug Emhoff che Trump
ha da poco silurato dal board del Museo dell'Olocausto, è
arrivata alla festa pochi giorni dopo il ritorno in scena in
politica e voci che la vedono presto candidata a governatrice
della California.
Abito statuario bianco e nero di Ib Kamara, lo stilista che
ha ereditato il timone del marchio milanese Off-White dopo la
prematura scomparsa del fondatore Virgil Abloh, Kamala si è
mischiata agli altri vip del party con cui New York sfida in
glamour la notte degli Oscar. Per la prima mostra del Met
dedicata esclusivamente a stilisti neri, le star bianche erano
rare eccezioni: Madonna, Anne Hathaway, Nicole Kidman, Aimee Lou
Wood e Patrick Schwarzenegger di White Lotus tra queste. Anna
Wintour vigila sugli inviti, così ha fatto discutere l'assenza
di Naomi Campbell con cui l'anno scorso la madrina della festa
aveva litigato. "Mi spiace non esserci", ha fatto sapere senza
spiegazioni la top model che nel 1988 fu la prima donna nera a
comparire sulla copertina dell'edizione francese di Vogue grazie
al sostegno di Yves Saint Laurent: minacciò di ritirare la
pubblicità se la rivista non le avesse dato spazio.
Legato a Superfine, la mostra del Costume Institute sul tema
del Black Dandy, il gala "è un modo di essere accanto in questo
momento politico alla black community", ha detto Wintour, alle
spalle 287mila dollari donati alle cause Dem nel 2024,
riferendosi alle misure anti Dei (diversità, equità e
inclusione) adottate da Trump il giorno dell'insediamento.
Partner nell'organizzazione è stato il rapper Pharrell Williams
che ha ereditato da Abloh il menswear Louis Vuitton: "I Black
Dandy sono la nostra working class. Lavorano tutta la settimana
ma la domenica sanno come vestirsi".
Con gli Oscar in marzo, il Gala del Met è la passerella più
discussa, analizzata e dibattuta dell'anno. Con 75mila dollari a
persona per l'accesso, quest'anno la festa ha raccolto un record
di 31 milioni per il Costume Institute grazie all'impegno di
alcuni tra gli uomini neri più influenti dello stile
contemporaneo: oltre a Williams, il rapper A$AP Rocky la cui
compagna Rihanna ha fatto show della sua terza pancia, la star
della Formula 1 Lewis Hamilton e l'attore Colman Domingo, con
LeBron James padrino onorario che però ha dato forfait in
extremis dopo un infortunio al ginocchio.
Per gli ospiti vip - assenti stavolta i titani del tech Mark
Zuckerberg, Jeff Bezos e Elon Musk che in passato si erano
pavoneggiati sullo scalone del museo - il dress code della
serata Tailored for you (su misura per te) non è stata solo una
questione di moda, ma di identità personale. Tanti gli omaggi: a
Josephine Baker, Dapper Don e Andre Leon Talley, il gigante nero
ed ex braccio destro di Anna Wintour, cresciuto nel Sud della
segregazione razziale e morto nel 2022. André, che Anna aveva
estromesso dalla telecronaca del red carpet a favore di
influencer più giovani, ha trovato giustizia grazie alla mostra:
"Lo immagino in cima alla scalinata, con qualcosa di sontuoso
addosso", ha detto Wintour: "Si sarebbe divertito come mai
prima".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA