La chiamata nella notte, i dubbi, le cifre insostenibili: perché Kolo Muani non è andato alla Juve

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Valutazioni, tira e molla infiniti e la virata definitiva: tra la Signora e la punta francese è finito tutto in una notte

Guendalina Galdi

Giornalista

3 settembre - 15:42 - MILANO

Si è risolta all'ultimo secondo, sì, ma alla fine ne ha approfittato il Tottenham. La telenovela più lunga dell'estate bianconera è finita con un altro colpo di scena che ha portato Kolo Muani in Inghilterra in prestito, con la formula sulla quale la Juventus ragionava da settimane. La stessa che non ha fatto mollare di un centimetro il Psg, che ha sempre chiesto di più di quanto potesse offrire la Signora. Il gioco al rialzo degli ultimi giorni ha ulteriormente inibito i discorsi, le uscite al rallentatore della Juve a loro volta non hanno dato una mano. Così l'affaire Kolo Muani da scontato è diventato complesso, articolato, a cottura lenta, a oltranza. Poi questione da ultimi giorni, infine possibile colpo al fotofinish in attesa di una svolta che (da Parigi) non è mai arrivata. 

le tempistiche e i costi

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Troppo tardi è arrivata quella chiamata al chiaro di luna, tra il 31 agosto e il 1° settembre. A Parigi si sono destati solo alle 3 di notte, a Torino avevano già in pugno l'alternativa al francese che più che opportunità era diventato una mission impossible. Anche se era già qualche giorno che la Juve aveva iniziato a riflettere sui costi dell'operazione Kolo alle condizioni (riviste e aumentate) del Paris: dai 60 milioni chiesti per il prestito e l'obbligo di riscatto agli 8 di stipendio da destinare al giocatore. Sostenibile? Difficile se si sommano ai 12 che in questa stessa annata percepisce Vlahovic. Insomma, al di là del fattore tempo alla fine ha pesato anche la questione economica. Ecco dunque Openda, più giovane e risparmioso di Kolo, e poi anche Zhegrova, gli ultimi incastri in arrivo in concomitanza con l'uscita di Nico Gonzalez. Tutti e due insieme costano praticamente quanto chiedeva il Paris per Kolo Muani e anche lato monte ingaggi la Juve risparmia più con quel duo che con la punta francese. Che il Tottenham osservava in silenzio e alla fine ha piazzato (in prestito secco) il colpo che la Juve ha inseguito per mesi.

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