Componenti curati fin nei minimi dettagli, progettati per durare e performare: l'azienda piemontese continua a crescere proponendosi come "punto di riferimento per ogni appassionato", come ci ha spiegato il fondatore Enrico Tibaldi
Adriano Bestetti
30 giugno - 20:00 - MILANO
Tra le colline del Roero, nella provincia cuneese, c’è una rampante azienda italiana che, in un lasso di tempo relativamente breve, si è costruita una forte reputazione nel panorama dell’aftermarket motociclistico. E lo ha fatto avvalendosi di una formula tanto semplice quanto efficace: passione per le corse, innovazione e qualità artigianale. Si chiama Cmt Compositi e dal 2011 produce componenti in fibra di carbonio sia per moto stradali che da competizione, portando così la sua identità Made in Italy in un settore sempre più globalizzato e assediato dalla concorrenza orientale. Ad ogni modo, a distinguere Cmt dagli altri, c’è innanzitutto una gamma prodotti dal tasso tecnologico ampiamente sopra la media, ciascuno dei quali rappresenta una perfetta sintesi tra funzionalità e avvenenza realizzata con rara dedizione.
come nascono i componenti più performanti
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Dietro a ogni componente firmato da Cmt c’è un raffinato processo produttivo interamente realizzato in Italia, nella sede produttiva di Bra (Cn) dove c'è anche il dipertimento di ricerca e sviluppo. L’impiego di materiali compositi di alta qualità, come il carbonio e il kevlar preimpregnati con resine epossidiche (selezionate in base alle esigenze strutturali ed estetiche di ogni pezzo), ne è il punto di partenza. Ogni fase della lavorazione passa da una collaudata alchimia tra alta tecnologia e competenza manuale: dallo sviluppo dei disegni tecnici al taglio computerizzato dei laminati (affidato a plotter a controllo numerico della massima precisione) fino alla delicata fase di laminazione. Quest'ultima è eseguita rigorosamente a mano da operatori specializzati, che orientano le fibre in modo da massimizzare resistenza e performance.

Alta tecnologia e precisione artigianale
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Il cuore del processo è la polimerizzazione in autoclave, una lavorazione mutuata dall’industria aerospaziale che consente di ottenere manufatti ultraleggeri, rigidi e privi di imperfezioni, quindi capaci di resistere meglio alle sollecitazioni più estreme. A chiudere le danze è la fase finale di finitura, che prevede una lucidatura manuale seguita da un meticoloso controllo qualità e da un accurato packaging. Nessun dettaglio è quindi lasciato al caso per far sì che ciascun pezzo sia pronto per affrontare le sfide della pista o impreziosire la moto di un appassionato. Cmt, in pratica, punta decisa sull’artigianato di precisione supportato dalle tecnologie più avanzate, evitando di sacrificare la qualità sull’altare della produzione in serie.
Lo sviluppo nelle competizioni
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Il legame tra Cmt Compositi e le competizioni non è un mero esercizio di marketing, ma una filosofia aziendale vera e propria. Fin dalle origini, il marchio ha scelto di mettere i propri prodotti alla prova sui campi gara più impegnativi del mondo, stringendo partnership tecniche con alcuni dei team più competitivi in circolazione. È questo il caso della partnership con team Honda Racing RedMoto, protagonista nel Campionato Mondiale Enduro e in quello nazionale, che schiera anche il pluri-titolato Thomas Oldrati. Cmt lavora a stretto contatto con loro per sviluppare componenti capaci di resistere a fango, cadute e a tutte le sfide più estreme imposte dell’enduro moderno.
Impegno in tutte le discipline
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A questa già prestigiosa collaborazione se ne aggiungono poi altre con diverse realtà importanti del motorsport, suddivise in vari ambiti. Tra queste, degne di nota sono quella con il Gazza Racing Factory Team specialista in Supermoto, il team Vr46 Flat Track con cui Valentino Rossi coltiva i nuovi talenti dello sterrato, dal team Gebben Yamaha impegnato nel mondiale Mxgp, l’Mb Team Honda attivo nel Supercross e anche il Team Go Eleven del Mondiale Superbike, che quest’anno schiera in griglia Andrea Iannone in sella a una Ducati. L’impegno di Cmt nelle competizioni svaria quindi su vari fronti, dalla terra alla pista, ma l’obiettivo ultimo è sempre lo stesso: sfruttare il banco di prova più autentico per le sue soluzioni tecniche in modo da migliorare costantemente la propria proposta per la clientela.
Le novità 2025
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Lo sguardo proiettato al futuro è un’altra caratteristica vincente di Cmt Compositi, per altro puntualmente ribadita da una gamma prodotti in costante aggiornamento, e per il 2025 l’azienda piemontese ha già alzato il sipario su una serie di novità decisamente intriganti. A catalizzare l’attenzione è la serie di componenti racing appositamente sviluppati per la nuova Ducati Desmo 450 Mx, moto con cui il blasonato costruttore bolognese ha fatto il suo ingresso nell’arena del motocross. È stata inoltre ampliata l’offerta per due delle indiscusse regine dell’off-road globale, la possente Bmw R 1300 Gs e la scattante Yamaha Ténéré 700, due modelli di diversa cilindrata e pari prestigio per cui Cmt ha messo a punto componenti ad hoc capaci di esaltarne fascino e resistenza.

una produzione variegata
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Guardare al futuro non significa però trascurare il passato e Cmt Compositi infatti non trascura nostalgici e cultori del vintage. Un esempio concreto di questo approccio è la fresca introduzione di una gamma di prodotti dedicata alle leggendarie Honda Cr 250/500, icone dell’off-road anni 80 e 90 pronte a rilanciarsi con una nuova pelle in carbonio. Tra le ultime novità ci sono inoltre componenti per alleggerire e rendere ancora più futuristica la Ducati Hypermono 698 e per le Yamaha Yz 125 e Yz 250 (inclusi serbatoi e airbox per chi gareggia ai massimi livelli). Dulcis in fundo, non si può fare a meno di menzionare la Carbon Edition delle Honda Crf 250 e Crf 450, realizzata in collaborazione con RedMoto per dar vita a un pacchetto estetico e tecnico votato alla performance senza compromessi. Ogni pezzo che esce dai laboratori di Bra è frutto di una filiera corta e controllata dove la qualità fa da cardine assoluto: è per questo che ogni singolo componente firmato da Cmt Compositi trasuda la passione e l’orgoglio di questa piccola eccellenza italiana.
enrico tibaldi e la nascita di CMT Compositi
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Per saperne di più su Cmt Compositi e le sue origini abbiamo interpellato Enrico Tibaldi, fondatore, titolare e ad oggi timoniere dell'azienda. E la sua descrizione di come tutto ebbe inizio è già indicativa dello 'spirito' della sua impresa: "Sono molto orgoglioso di poter affermare che la nostra azienda sta ricevendo i migliori apprezzamenti da parte del grande pubblico di appassionati - ci ha confidato - diventato oramai internazionale. Se ripenso agli inizi della nostra storia, mi viene in mente quando io e Lorenzo Bergesio, diventato poi socio, eravamo semplici amici che condividevamo la nostra passione per le moto, modificando continuamente i nostri motorini. Un giorno andammo insieme da un concessionario, la Honda Amerio di Ceva, e li c’era una moto da gara che aveva problemi di autonomia, di carburante, che non riusciva a finire le gare. Li ci si accese la 'lampadina': tornammo a casa e in garage iniziammo a costruire il primo prototipo di un serbatoio con capienza maggiorata. Il problema è che non sapevamo che materiale scegliere per produrlo. La plastica era obsoleta e l’alluminio pesante. Pochi giorni dopo ci si accese un'altra lampadina e la fibra di carbonio entrò nelle nostre vite in maniera definitiva. E da quel giorno non ci siamo più fermati."
Espansione continua
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Con il passare del tempo, Cmt Compositi ha continuato a crescere attraversando varie fasi di un mercato, quello dell'aftermarket motociclistico, mai avaro di sfide: "Oggi le cose sono molto cambiate - ha osservato Tibaldi - ma abbiamo al nostro fianco molti collaboratori che hanno sposato la causa di Cmt Compositi e dedicano il loro tempo a migliorsi in un mestiere unico nel suo genere, permettendoci così di esportare nel mondo il vero Made in Italy. Per poter crescere continuamente, da quest’anno abbiamo a disposizione una nuova struttura produttiva, adiacente all’ attuale, costruita seguendo i migliori standard qualitativi, obbligatori per poter eccellere in quello che facciamo. Il futuro che si prospetta sarà pieno di novità e il nostro obbiettivo è quello di ampliare il più possibile la nostra gamma di prodotti speciali, arrivando ad accontentare anche le richieste più particolari, con la speranza di diventare il punto di riferimento per ogni appassionato di moto in tutto il mondo."