Champions League: Juric carica Atalanta 'più cinica con Slavia'

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"Dobbiamo essere più cinici senza rinunciare alla solidità. Se giocheremo con l'attaccante vero o con Lookman lo deciderò la mattina della partita". Ivan Juric, nonostante la pretattica della vigilia, ha le idee chiare sulla sua Atalanta attesa alla terza giornata della League Phase di Champions League contro lo Slavia Praga, dopo aver perso 4-0 in casa dei campioni d'Europa e vinto in rimonta col Bruges: "Bisogna dare seguito a quella partita e vincere a ogni costo. A Parigi è stata l'unica volta in cui abbiamo sofferto un avversario troppo superiore".
    La formula dovrebbe ricalcare in parte quella europea, ovvero Pasalic avanzato dietro due punte, e in parte quella di campionato, ovvero senza centravanti, con De Ketelaere in coppia col nigeriano. "Ademola al posto di una prima punta mi era piaciuto molto col Como, con la Lazio invece ha fatto meglio all'ingresso di Krstovic. Se gioca largo deve rientrare in copertura - ragiona Juric -. Scamacca sta lavorando come un matto ma è fuori da dopo Parma e deve ritrovare la condizione per essere decisivo. Maldini, invece, deve alzare il suo status".
    L'uomo in panchina non si fida dell'avversario: "Con l'Inter aveva cambiato gioco per le assenze, ma solitamente ha un approccio aggressivo e offensivo con tanto ritmo. Mi piace molto". Si conta sul fattore ambientale, con quasi 23 mila atalantini e 1.100 boemi sugli spalti: "Il pubblico bergamasco è sempre sold out e ha un entusiasmo impressionante. Speriamo che questa unità, questa simbiosi ci faccia vincere molte partite".
    Sui rientri, Juric è cauto: "Bellanova e Kossounou hanno recuperato senza fretta coi tempi giusti, possono partire dall'inizio. Kolasinac per la prima volta s'è allenato con noi, ci ha fatto un grande piacere ma non è ancora pronto. Zalewski ha recuperato completamente". Uno dei veterani della partita è Berat Djimsiti, chiamato a coprire il nuovo infortunio di Giorgio Scalvini arrivato a tre giorni dalla sfida europea: "È importante volersi migliorare a 32 anni. Con lo Slavia sarebbe un big step vincere, una tappa fondamentale - chiarisce il difensore albanese -. Ahanor gioca come un esperto, a 17 anni è una cosa impressionante e ha un grande talento". E ancora: "In queste 295 partite con l'Atalanta tante cose sono cambiate, sono cresciuto anch'io. Spero di giocarne altre duecento - chiosa Djimsiti -. Bisogna essere pronti mentalmente. Occhio al loro centravanti Tomas Chory, molto alto e molto fisico, lo conosco dalla Nazionale. Sarà una gara tosta contro una squadra abituata a vincere nel suo campionato".
   

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