Camarda resta al Milan, soluzione giusta? Filippo Galli: "Sì, ma bisogna dargli minuti"

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L'ex responsabile del settore giovanile rossonero: "Serve più coraggio in ottica prima squadra. A Monza avrebbe giocato, ma la situazione lì è critica e per un giovane non è facile. Il contesto almeno un minimo deve aiutare. La C? Formativa"

Marco Pasotto

Giornalista

4 febbraio - 11:50 - MILANO

Il siparietto, per l'osservatore esterno non coinvolto in modo diretto, è stato piuttosto gustoso perché non capita spesso di vedere Adriano Galliani ironizzare - a metà tra l'amichevole e il fastidio reale - su Ibrahimovic. È successo nel prepartita del derby, quando l'a.d. del Monza ha detto a Sky: "Il mio amico Ibra, che con grande affetto mi chiama ancora 'capo', dopo che eravamo d’accordo ha detto che per il percorso del ragazzo è meglio che stia al Milan. L’ho dovuto accettare". Un'affettuosa sculacciata, insomma. Il ragazzo in questione è Francesco Camarda, che effettivamente fino a qualche giorno fa pareva destinato a vestire la maglia dei brianzoli. Un prestito da 18 mesi, con la possibilità da parte del Milan di richiamarlo alla base già a giugno di quest'anno. Poi, non se n'è fatto più nulla. Come ha raccontato Galliani, la porta aperta dal Diavolo si è poi chiusa drasticamente.

i suoi numeri

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Camarda quindi non si muove da Milanello. La domanda a questo punto è lecita e logica: è stata la scelta migliore? Qual era lo scenario più indicato tra una squadra che lotta per non retrocedere e un impiego bi-partisan in rossonero tra prima squadra e Milan Futuro. I numeri stagionali, intanto: Francesco fin qui ha giocato complessivamente 181 minuti con la prima squadra (11 presenze, una da titolare) e 858 con la seconda (11 presenze, 3 gol). Bonera però ormai non lo vede praticamente più, perché Fonseca e Conceiçao l'hanno chiamato praticamente sempre da novembre in poi. Il fatto - e stiamo facendo soltanto cronaca spicciola - è che ci sono stati diversi fine settimana in cui non ha mai visto il campo: prelevato dal Milan Futuro, ma tenuto in panchina per tutto il match in prima squadra. Si ripropone quindi la domanda: è corretta la scelta del Milan?

occasione

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Lo abbiamo chiesto a Filippo Galli, ex responsabile del settore giovanile rossonero per nove anni fino al 2018, quando Camarda aveva 10 anni. "Il discorso di base da fare viene prima di quale maglia indossare: quello che gli farebbe meglio è giocare con continuità. Certo, anche nella seconda squadra rossonera, che è un'occasione per continuare il percorso di formazione". Un Milan Futuro che però sta incontrando difficoltà enormi in C. "Non è vero che la C non è formativa, come sento dire a volte. Piuttosto che andare in panchina in A, meglio restare in C, ma giocare - spiega Galli -. In C si trovano avversari col coltello fra i denti, non c’è il Var, i difensori riservano trattamenti ruvidi e i ragazzi devono crescere per forza, sono costretti a comprendere lo sviluppo del gioco. L'augurio personale ovviamente è che possa avere maggiore spazio in prima squadra, bisogna dargli minutaggio, fare la scelta migliore settimana per settimana. Peraltro, osservandolo, mi pare che lui sia sempre più pronto, che sappia sempre meglio cosa fare quando entra, e questo mi induce a pensare che il minutaggio aumenterà. Ad ogni modo, con uno come lui, occorre avere più coraggio". Ma, tra lo scenario rossonero e quello brianzolo, Galli è sicuro: "Certamente a Monza avrebbe giocato. Ma la squadra si trova in acque cattive e per un giovane non è facile. Il contesto almeno un minimo deve aiutare, probabilmente è anche per questo che il Milan non lo ha lasciato andare".

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