Di certo allo Stadium non ci si è annoiati negli ultimi giorni: vittoria per 4-3 nel derby d'Italia contro l'Inter sabato pomeriggio, pareggio per 4-4 nel primo martedì di Champions contro il Borussia Dortmund, la Juventus ha regalato grandi emozioni ai suoi tifosi. Anche perché in entrambi i casi sono state rimonte effettuate e non subite, oltre ad avere realizzato ben tre gol su otto dal 90' in avanti, tra il match-winner Adzic contro i nerazzurri e le gioie di Vlahovic e Kelly in Europa.
"È bello che il nostro motto 'fino alla fine' sia stato rispettato" ha dichiarato un orgoglioso Tudor dopo il punto strappato contro i tedeschi. Così, sui social, viene esaltato lo spirito di questa nuova Juve: "Partita sofferta ma portiamo il primo punto a casa con carattere" ha commentato Bremer. "Abbiamo mostrato il carattere che ci contraddistingue: lottare fino all'ultimo secondo, senza mai mollare" la risposta di capitan Locatelli.
Anche Tudor però di certo non si annoierà alla Continassa, perché le due partite hanno lasciato moltissimi spunti su cui riflettere. Ci sono ovviamente gli aspetti positivi, in primis l'impatto avuto dai giocatori lanciati dalla panchina: "Tutti entrano con un grande spirito ed è un segnale bello per me e per la squadra" ha sottolineato l'allenatore, con Adzic e Vlahovic che si sono rivelati decisivi tra l'Inter e il Borussia Dortmund.
Poi c'è un Yildiz che sta diventando sempre più trascinatore, con l'ultima perla contro i tedeschi che ha ricordato tantissimo il gol di trent'anni fa firmato Del Piero proprio contro i gialloneri. Dall'altro lato, preoccupa la fragilità difensiva della Juve, che dopo i due clean-sheet contro Parma e Genoa ha preso sette reti in quattro giorni. "Non possiamo subire così tanto, bisogna avere maggiore equilibrio e dobbiamo migliorare" le parole di Bremer nel post-Borussia. La particolarità è che i bianconeri hanno concesso tanto da fuori area, fin troppo: Calhanoglu per due volte in campionato, Adeyemi e Nmecha in Champions, quattro gol sono arrivate dalla distanza. E dietro la lavagna ci è finito Di Gregorio, anche e soprattutto per l'errore sul 2-3 di Yan Couto sul primo palo.
Tudor sta rivedendo tutti i filmati insieme allo staff per capire come intervenire, la squadra invece ha abbassato per un giorno i carichi di lavoro. Il tecnico ha sottolineato la stanchezza e le energie spese dai suoi ragazzi, ma non c'è tempo per riposare: bisogna ricaricare subito le pile, sabato c'è la trasferta contro il Verona per provare a tenersi la vetta della classifica.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA