Cagliari, ti mancano Mina e Luperto: numeri e cause del crollo in difesa

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I motivi dell'involuzione rispetto alle prime quattro giornate di campionato nelle quali la squadra di Pisacane aveva subito solo tre gol ed era la terza miglior difesa del periodo in A

Roberto Pinna

31 ottobre - 21:13 - CAGLIARI

Persa la solidità difensiva, perso il Cagliari. Nell’ultimo mese ai rossoblù non è bastato Sant’Elia Caprile per evitare un evidente crollo a livello di gol subiti, spesso anche per errori che si ripetono, in maniera particolare in marcatura da fermo e in ripiegamento. Nelle ultime cinque giornate di Serie A i sardi di Fabio Pisacane hanno subito nove gol: due contro Inter, Bologna, Verona e Sassuolo, uno contro l’Udinese. E proprio i friulani sono l’unica formazione che da fine settembre a fine ottobre ha fatto peggio in campionato con 10 reti incassate. Gol che, come detto, senza diversi miracoli del portiere ex Napoli sarebbero stati molti di più. 

Senza Mina

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Un’evidente involuzione rispetto alle prime quattro giornate nelle quali il Cagliari ha subito solo tre gol, terza miglior difesa del periodo in A dietro Milan (2) e Roma (1). Non è un caso che nei primi quattro turni i rossoblù abbiano raccolto 7 punti e nell’ultimo mese con il tracollo difensivo appena due (solo il Genoa con un punto fatto in classifica nello stesso periodo ha fatto peggio). Un passo indietro pericoloso reso ancora più evidente dalle tre sconfitte di fila nelle ultime tre uscite in casa. Una perdita di certezze difensive figlia tra le altre cose dell’infortunio di Yerry Mina, con il centrale colombiano e leader rossoblù che da tempo combatte contro diversi fastidi muscolari e ha saltato le ultime due partite. Contro il Sassuolo nell’ultima giornata era almeno in panchina e la speranza di Pisacane è quella di riuscire a schierarlo titolare nella prossima trasferta contro la Lazio. 

Il caso Luperto

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Il caso più strano e spinoso però è quello che porta a Sebastiano Luperto, sulla carta un titolare imprescindibile di questa squadra. Nella realtà nell’ultimo periodo Pisacane lo ha relegato in panchina. Una sola presenza nelle ultime quattro giornate. Senza di lui il Cagliari ha subito cinque reti in tre partite. Qualcosa tra lui e il tecnico sembra essersi rotto, con anche diverse chiacchiere circolate tra i tifosi di possibili litigi. Voci che come tali vanno prese. Con il terzino Gabriele Zappa che ha subito messo i puntini sulle i: "Non ho mai visto uno spogliatoio più sano di questo, siamo un gruppo molto unito". Interrogato sul tema dopo il Sassuolo Pisacane è stato abbastanza netto: "Alcune sue prestazioni, rispetto a quello che è il suo standard, sono state un po’ sottotono. Ma noi lo aspettiamo, per noi Luperto è un calciatore fondamentale e spero di riaverlo il prima possibile al cento per cento". Questione di prestazioni e condizione dunque, con il banco di prova della doppia trasferta con Lazio e Como in campionato che diventa un momento della stagione più che delicato e da non sbagliare. Altrimenti i rossoblù verranno definitivamente risucchiati nelle ultime posizioni. Fase di stallo che è comunque risultata utile per provare a far crescere o fare inserire nel progetto i vari Ze Pedro, Adam Obert (squalificato all’Olimpico) e Ryad Idrissi (che piace già a diversi club in A). Per tornare a fare punti ed evitare la perdita dell’entusiasmo iniziale però serviranno lucidità, unità e soprattutto solidità. Magari rimettendo al centro del villaggio sardo due totem come Mina e Luperto.

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