Bayern Monaco campione. Primo trofeo per Harry Kane, il 'perdente' più forte di tutti

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Il fuoriclasse in carriera col Tottenham e l'Inghilterra aveva raccolto tanti riconoscimenti individuali e valanghe di gol, ma la bacheca era ancora vuota 

Elmar Bergonzini

Collaboratore

4 maggio - 19:40 - MILANO

Un campione. Adesso che ha vinto un titolo lo è anche per davvero. Harry Kane, che a luglio compirà 32 anni, può, per la prima volta in carriera, aprire la vetrinetta nella quale mettere i trofei. Fino alla Bundesliga appena vinta con il Bayern Monaco, infatti, non l'aveva mai aperta, mai ammirata, mai spolverata. Al punto che, considerando il valore del giocatore, il tempo trascorso senza mai riuscire a vincere mette a prescindere un po' di malinconia. Già, perché l'attaccante dei bavaresi è, prima ancora di ritirarsi, una leggenda non solo del Tottenham ma anche del calcio inglese. Lui il miglior marcatore di sempre con la nazionale dei tre leoni, una delle più prestigiose al mondo, lui il secondo miglior cannoniere della storia della Premier League (dopo Shearer). Lui il bomber più prolifico in un anno solare nel massimo campionato inglese (39 centri nel 2017). Capocannoniere del Mondiale in Russia nel 2018 e della Premier nel 2016, nel 2017 e nel 2021. In carriera, fra club e nazionale, ha superato i 400 gol, eppure prima del 2025 non aveva mai vinto nulla. Si è sempre ritrovato a esultare per i gol, ma le coppe le hanno sempre alzate altri. Per lui una situazione frustrante.

Il destino

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Ora che col Bayern ha finalmente vinto il campionato, l'ennesima provocazione del destino: nella gara decisiva col Lipsia Kane era squalificato per somma di ammonizioni. E, comprese le 320 partite in Premier, è la prima volta che gli capita. "È un po' la mia storia - ha detto il centravanti inglese -. Ma non preoccupatevi, festeggerò più di chiunque altro".

IL BAYERN

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Dopo i tanti anni vissuti al Tottenham (19, comprese le giovanili, visto che si è unito agli Spurs che aveva appena 11 anni), Kane nell'estate del 2023 ha deciso di trasferirsi al Bayern Monaco. Un addio sofferto, ma voluto anche per avere finalmente più possibilità di trionfare. I tedeschi avevano infatti vinto undici campionati in fila. A questi si aggiungono altri 17 trofei se, dal 2013 in poi, si considerano anche Coppa di Germania, Supercoppa Tedesca, Champions League, Supercoppa Europea e Mondiale per Club. Sono 28 titoli complessivi in 11 anni. Una scorpacciata, alla quale Kane, dopo tanti traguardi individuali, voleva aggiungersi. Eppure appena arrivato lui, il Bayern è rimasto senza trofei. Per la prima volta dopo tantissimo tempo. Nel 2023-24 niente Supercoppa, niente coppa nazionale, niente Bundesliga e niente Champions. Niente di niente. 

LA SECONDA STAGIONE

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Nel 2024-25 il Bayern aveva l'obbligo di tornare a vincere. Eppure la stagione non era cominciata affatto bene: altra eliminazione dalla coppa nazionale, tanta fatica in Champions League (ma alla fine i bavaresi sono arrivati fino ai quarti, poi eliminati dall'Inter). Alla fine però in campionato sono riusciti a imporsi, senza mai farsi realmente spaventare dal Leverkusen che un anno fa aveva fatto incetta di titoli in Germania. Il Bayern, pur di avere Kane, sborserà in tutto 220 milioni di euro, considerando il cartellino (100 milioni più 20 di bonus) e lo stipendio che riconosceranno all'attaccante (25 milioni lordi all'anno fino al 2027). Anche per questo un solo titolo conquistato, per ora, è poco. D'altronde si tratta dell'acquisto più costoso della storia del club bavarese (ben oltre gli 80 milioni che vennero spesi per Lucas Hernandez nel 2019). Non una spesa di poco conto. Eppure per Kane contava sbloccarsi dopo una serie di delusioni. 

I FALLIMENTI

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Le sconfitte nella carriera di Kane sono tantissime. A volte nemmeno meritate. Nel 2017 segnò un gol nella semifinale di FA Cup con il Chelsea, ma a vincere furono i Blues (4-2). Nel 2018 altra semifinale persa, questa volta senza neanche riuscire a segnare (col Manchester United). Nel torneo più antico al mondo non è mai andato oltre il penultimo atto. Nel 2019 finalmente una finale, ma di Champions League: di fronte aveva il Liverpool a cui, in carriera, ha segnato 9 volte. Eppure quella sera, nello scontro diretto più importante, restò a secco. E il trofeo è finito nella bacheca dei Reds all'epoca allenati da Klopp. Anche in nazionale tante delusioni: nel 2018, durante i Mondiali in Russia, Kane ha segnato più di tutti, anche più di Ronaldo e Messi. In semifinale, contro la Croazia, è però rimasto a secco. E l'Inghilterra è tornata a casa. Quattro anni dopo un vero e proprio dramma: ai Mondiali in Qatar l'Inghilterra esce ai quarti eliminata non solo dalla Francia, ma da un rigore clamorosamente sbagliato da Kane negli ultimi minuti. Senza dimenticare le ultime due finali degli Europei perse contro Italia (a Wembley) e Spagna. In realtà il numero 9 bavarese non è l'unico nella rosa dei tedeschi ad aver appena vinto il primo titolo in carriera. A fargli compagnia c'è anche Eric Dier. Quest'ultimo, a gennaio del 2024, ha raggiunto Kane al Bayern. E a maledizione si è aggiunta maledizione. Almeno fino a ora, quando, insieme, sono riusciti finalmente a trionfare. A festeggiare. E a riempire la propria bacheca personale. Insieme.

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