Bagnaia: "Mi scuso con i tifosi, così è umiliante. Ma Marquez qui lotterebbe per il podio”

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La sua vittoria di Motegi è ormai un lontano ricordo, Pecco nella Sprint di Philip Island non è andato oltre il penultimo posto, peggio di lui solo il tester Pirro. "Giravo 2 secondi più piano del mio stesso passo nelle prove - ha commentato il pilota -. È difficile da accettare. Ducati in crisi? No, resta la moto migliore"

Federico Mariani

18 ottobre - 11:37 - MILANO

Il trionfo di Motegi dista solo tre settimane, ma sembra un ricordo lontano per la Ducati e soprattutto per Francesco Bagnaia. In Giappone il marchio emiliano firmava due doppiette tra Sprint e gara lunga: Pecco primo, sempre seguito da Marc Marquez, secondo. A Phillip Island, invece, nessuna moto del marchio italiano è finita sul podio della corsa breve. Un fatto inedito da quando esiste questa competizione in MotoGP. È andata ancora peggio a Bagnaia: diciannovesimo posto nella Sprint, ovvero penultimo, precedendo solo il tester Michele Pirro. Un risultato che lascia sconcertato il tre volte iridato, apparso nuovamente in difficoltà come a Mandalika. In quell’occasione si piazzò ultimo nella gara breve indonesiana. 

LA DIFFICOLTÀ

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Durante il media scrum, Pecco ha provato a fornire una spiegazione tecnica: “Osservando i nostri dati, è chiaro cosa non ha funzionato: la moto si muoveva tanto. Però non capiamo la causa di tutto ciò, anche perché non riguarda il setup o l’elettronica. Ieri e nel corso delle FP2 iniziavo a sentirmi meglio. In qualifica, invece, ho avvertito qualcosa di strano e nella Sprint non riuscivo a guidare. Mi sono sentito ancora una volta il passeggero sulla moto. Addirittura ho dovuto chiudere il gas in alcune curve perché la GP25 si muoveva troppo". Considerando queste difficoltà e il quinto posto ottenuto da Fabio Di Giannantonio come miglior piazzamento tra i suoi piloti nella Sprint, la Ducati ha perso la superiorità tecnica? Bagnaia non è convinto: "Se fosse stato qui, in Australia, Marc Marquez sarebbe finito sul podio. Quindi forse è ancora la miglior moto. Va forte quando tutto funziona, ma per qualche motivo, la mia GP25 non sta funzionando normalmente". 

LE SCUSE

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Pecco si è mostrato dubbioso in vista della gara di domenica: "Finire così la stagione è dura. In Giappone tutto era tornato alla normalità. Teoricamente non ci sono stati cambiamenti, quindi ci sfugge qualcosa. Se le mie sensazioni saranno le stesse, domani sarà una giornata difficile. Altrimenti potrò sperare in una top 5”. Bagnaia ha ribadito lo stesso concetto parlando con Sky Sport: “È strano, in mattinata riuscivo a essere abbastanza veloce da pensare di lottare per una top 5, anche se non avevo il ritmo dei primi 2 o 3 piloti”. Il pilota Lenovo Ducati ha aggiunto: “La Sprint odierna è stata abbastanza umiliante: non potevo lottare, giravo 2 secondi più piano del mio stesso passo nelle prove. È difficile da accettare. Sappiamo tutti quanti, team compreso, che, quando troviamo la soluzione ai problemi, come in Giappone, andiamo forte”. Poi ha concluso: “Chiedo scusa ai tifosi, non meritano prestazioni di questo tipo. Ma sappiano che stiamo lottando per tornare davanti”.

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