
Si tratta della prima televisiva assoluta per l’ultimo lavoro che lo scrittore siciliano avrebbe voluto portare in scena
Patrizia Chimera
15 settembre - 09:11 - MILANO
Va in onda oggi, lunedì 15 settembre, alle 21.25 su Rai 3 Autodifesa di Caino: Luca Zingaretti legge Andrea Camilleri. Continua la programmazione per celebrare i 100 anni dalla nascita del famoso scrittore siciliano, noto soprattutto per la saga de Il Commissario Montalbano, interpretato proprio dall'attore romano. Si tratta della prima televisiva assoluta per l'ultimo lavoro dell'autore di Porto Empedocle venuto a mancare il 17 luglio del 2019. Lo ha scritto nell'anno della sua morte e Rai Cultura propone una serata evento con la lettura teatrale di quest'opera, un testo che vuole rispondere alle continue domande sul bene e sul male.
Autodifesa di Caino, stasera su rai 3
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Autodifesa di Caino è un'opera scritta da Andrea Camilleri: Luca Zingaretti è interprete della lettura teatrale del testo e ha curato anche la regia di questo appuntamento con la cultura su Rai 3. Il monologo doveva andare in scena il 15 luglio del 2019 alle Terme di Caracalla a Roma. Purtroppo gli organizzatori lo hanno dovuto cancellare qualche giorno prima, per le gravi condizioni di salute di Andrea Camilleri, venuto poi a mancare pochi giorni dopo.
Si tratta di una reinterpretazione del primo omicidio della storia dell'uomo: la morte di Abele per mano del fratello di Caino nel giardino dell'Eden, che nella visione di Camilleri assomiglia al celebre commissariato di Vigata, nel quale Montalbano è Dio, l'ispettore Fazio è l'Arcangelo Gabriele e il vicecommissario Augello è Diavolo Alialel.
Autodifesa di Caino una produzione Zocotoco in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana. È stato realizzato in collaborazione con Rai Cultura, Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato, nel Centenario Camilleri promosso dal Fondo Andrea Camilleri con il Comitato Nazionale Camilleri 100
il ricordo di luca zingaretti
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Luca Zingaretti ha ricordato di quando "il 1° giugno del 2018 Andrea Camilleri in prima mondiale recitò al teatro greco di Siracusa 'Conversazioni su Tiresia', un testo da lui scritto e che era considerato da tutti il suo testamento artistico". Per l'attore è stata "una serata magnifica! Andrea, solo in scena, seduto su una poltrona, ammaliò e ipnotizzò il pubblico con la magia della sua voce rauca e la forza delle sue parole. Alla fine della serata Andrea interruppe gli applausi, che sembravano non avere mai fine, e nel silenzio che ne segui pronunciò le seguenti parole: 'Scusate, vorrei dirvi ancora una cosa. Mi piacerebbe che ci rincontrassimo. Tutti quanti, qui. In una serata come questa. Tra cento anni! Me lo auguro, ve lo auguro, veramente. Ciao'”.
Per l'attore romano quelle parole sono state come un pugno nello stomaco: "Innanzitutto, perché risuonarono come le parole di un uomo, un intellettuale, che sente la fine avvicinarsi e vuole congedarsi dalla vita lanciando un segnale forte, preciso. In un teatro, che era stato il suo primo amore, e da uomo di teatro che ne conosce bene meccanismi e possibilità, un luogo dove tutto è possibile e dove lo spazio e il tempo non esistono per come li conosciamo, ma sono, al contrario elastici e plasmabili, il suo invito a rivedersi arrivò autentico, reale". Zingaretti ricorda ancora l'allegria con cui lo scrittore ha pronunciato quella frase: "Faceva sembrare queste parole come un invito a non buttare via nulla della vita, perché la sua bellezza è pari solo alla sua caducità". Camilleri dopo il monologo "si congedava dal suo pubblico spiazzandolo ancora una volta, come faceva sempre con la sua arte, e lasciandolo inerme davanti alla fascinazione di quell’appuntamento impossibile".
Autodifesa di Caino che il "Commissario Montalbano" ha letto è stato l'ultimo lavoro che l'autore è riuscito a realizzare nell'ultimo anno di vita. "Lui non c’è più e questa è una mancanza dolorosa e inconsolabile. Ma sono felice di essere, ancora una volta, strumento del suo talento. Considero questa messa in scena di Caino, e spero che vorrete considerarlo anche voi con me, una affettuosa anticipazione dell’appuntamento che ci aveva dato".