Ennesimo stop per il difensore nerazzurro, che ha riportato un problema muscolare al bicipite femorale sinistro contro la Lazio: per Juric si tratta di un'assenza pesante in previsione di un ciclo di sette gare in ventidue giorni
Giorgio Dusi
20 ottobre 2025 (modifica alle 15:01) - BERGAMO
Un altro stop in casa Atalanta, in una crisi di infortuni che sembra senza fine. Proprio subito dopo il rientro. Giorgio Scalvini deve fermarsi nuovamente per un acciacco muscolare, questa volta al bicipite femorale sinistro, rimediato nella partita contro la Lazio nella quale è subentrato a metà del secondo tempo. Lo stop previsto potrebbe essere fino a circa tre settimane.
il calvario
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La scorsa stagione il numero 42 nerazzurro aveva potuto collezionare soltanto 6 presenze, dopo aver saltato la prima parte di stagione per l’operazione al crociato e poi la seconda alla spalla a gennaio, proprio nel giorno dell’esordio in Champions League a Barcellona. A Parigi il 17 settembre era ancora subentrato, fermandosi dopo pochi minuti per una lesione all’adduttore. Ieri di nuovo il rientro, da sostituto di Ahanor, accusando però un risentimento muscolare nella regione del flessore sinistro che gli esami hanno rilevato essere una lesione di primo grado al bicipite femorale.
nuovo stop
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Scalvini rischia di dover stare fermo fino a tre settimane, saltando di fatto tutti gli impegni di questo mini-ciclo nerazzurro di 7 partite (compresa quella di ieri) in 22 giorni: Slavia Praga e Marsiglia in Champions, Cremonese, Milan, Udinese e Sassuolo in campionato. L’emergenza continua.
i rientri
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A dare un po’ di respiro sono i rientri di Odilon Kossounou e Raoul Bellanova, che saranno a disposizione di Juric per la sfida contro lo Slavia di mercoledì sera dopo essere tornati a lavorare in gruppo nella giornata di lunedì.