Assefa regina della maratona di Londra, record italiano per Yaremchuk

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Brillano le donne nella maratona di Londra, mentre nella gara maschile non cade il muro delle due ore, anzi. L'etiope Tigst Assefa è la regina al femminile dominando dall'inizio alla fine con tanto di record: l'ex primatista mondiale e seconda un anno fa ha chiuso in 2h15:50 con il nuovo primato mondiale di maratona "women only" (precedente 2h16:16 della keniana Peres Jepchirchir per il successo di un anno fa), secondo crono londinese di sempre e miglior prestazione mondiale dell'anno.

Seconda la Jepkosgei, con un distacco salito a quasi tre minuti, in 2h18:43. Terza l'olimpionica di Parigi, l'olandese Sifan Hassan, che ha iniziato a perdere contatto con la coppia di testa a metà gara, per chiudere in 2h18:59. Sorride anche l'azzurra Sofiia Yaremchuk che firma il nuovo record italiano in 2h23:14. Settima al traguardo con una condotta regolarissima e sempre nella top ten delle elite runners, la portacolori dell'Esercito abbassa di due secondi il suo primato nei 42,195 chilometri stabilito il 3 dicembre 2023 a Valencia.

Una prestazione che per la Yaremchuk vale intrinsecamente più di quanto rilevato dai tempi ufficiali, considerando che la corsa con partenze separate tra uomini e donne (al contrario di Valencia) ha costretto l'azzurra a gestire in solitaria le fasi cruciali e la rimonta nella seconda metà. Statistiche alla mano, il miglior crono italiano in gara solo femminile apparteneva a Sara Dossena (2h24:00 nella maratona di Nagoya del 2019).

Tra gli uomini taglia per distacco il traguardo davanti a tutti il keniano Sabastian Sawe che trionfa in 2h02:27 alla seconda maratona della carriera, con la decima prestazione assoluta all-time e seconda della maratona di Londra, miglior risultato mondiale 2025. Dietro Sawe, debutto straordinario del primatista mondiale di mezza maratona, l'ugandese Jacob Kiplimo, secondo con il record nazionale di 2h03:37. Per completare il podio, arrivo a due con il keniano Alexander Mutiso, vincitore un anno fa, che prevale in 2h04:20 sull'olandese Abdi Nageeye, che firma con lo stesso tempo il primato nazionale e la quarta prestazione europea di sempre.

La gara di Yeman Crippa si è interrotta tra il 30° e il 35° km.ì L'ultima rilevazione collocava l'azzurro delle Fiamme Oro in undicesima posizione al passaggio del 30° km con un minuto e diciotto secondi di ritardo sul folto gruppo di testa (nove atleti), in linea con la proiezione sul record italiano. Una gara in cui Crippa ha tenuto sempre posizione tra l'undicesimo e il dodicesimo, sul piede di 2:58, per poi rallentare dopo la mezza (1h01:55). 
   

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