Comolli ha chiuso la porta ai Blues ed è pronto a rinnovare
Giù le mani da Kenan Yildiz. Il Chelsea nei giorni scorsi si è presentato in Italia e ha bussato con decisione alla porta della Juventus, ma la Signora non ha aperto per il suo numero dieci. I Blues, freschi di trionfo al ricchissimo Mondiale per Club americano della Fifa, hanno provato a regalare il gioiellino turco all’allenatore Enzo Maresca, pure lui ex bianconero da giocatore. Offensiva ricca e concreta: almeno 65-68 milioni, come è filtrato nelle ultime ore dagli spifferi di Stamford Bridge e dai salotti delle trattative della Premier League. Il progetto degli inglesi e del tecnico italiano, che ha un debole per l’ex Bayern, era quello di tentare la Juventus con tanti soldi per abbattere il muro che alla Continassa hanno eretto a protezione della stellina di Ratisbona, pupillo di John Elkann e uomo simbolo del nuovo corso targato Comolli-Chiellini. I dirigenti bianconeri hanno ascoltato le intenzioni del Chelsea, ma visti gli ottimi rapporti non hanno voluto far perdere tempo ai colleghi. Messaggio semplice, ma chiaro. Del tipo: Yildiz non è in vendita.
segnale forte
—
Talmente chiaro che a Londra, dove non avrebbero avuto problemi ad alzare ulteriormente la cifra, nelle ultime ore hanno poi deciso di cambiare rotta e adesso pensano a Xavi Simons del Lipsia come ennesimo rinforzo di qualità per Enzo Maresca. Un “no, grazie” che vale come un grande colpo tanto per la Juventus quanto per Igor Tudor e il polo bianconero. L’allenatore croato stravede per Yildiz, anche dal punto di vista caratteriale, e i tifosi della Juventus sognano di tornare a vincere trascinati dalle giocate di classe del talento ingaggiato nel 2022 a parametro zero dal Bayern Monaco. Segnale forte, quello di Comolli, in linea con i propositi di inizio mandato e con l’ambizione di voler costruire una Juventus più forte partendo da alcuni intoccabili. Yildiz è considerata la pietra angolare del nuovo progetto.
adesso il rinnovo
—
La chiusura al Chelsea arriva dopo quelle delle settimane scorse al Barcellona e al Bayern, che però erano entrate in scena in maniera più soft. Il “no, grazie” ai Blues è un primo ponte verso la blindatura del 20enne turco, cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi mesi: dopo il debutto e i primi gol in Serie A nel 2023-24 con Massimiliano Allegri in panchina, Kenan ha chiuso l’ultima stagione con un Mondiale per Club da protagonista e numeri da primo attore: 52 presenze, 12 gol e 9 assist. Tanto con Thiago Motta quanto con Tudor, c’è stata una Juventus con Yildiz e una senza. Consapevolezza che spinge i dirigenti bianconeri a voler rinnovare nuovamente il contratto del fantasista, che neanche dodici mesi fa ha prolungato fino al 2029 ritoccando l’ingaggio verso l’alto (1,5 milioni più bonus). L’accordo allo studio sarà fino al 2030 e lo stipendio sarà in linea con quello dei big della rosa: almeno 4 milioni. Un salto importante anche per proteggere il gioiello di famiglia da nuove offensive stile Chelsea. Così dopo l’ufficializzazione del prolungamento di Federico Gatti fino al 2030, ogni giorno può diventare quello buono per la fumata bianca più attesa: quella per Yildiz. È una delle priorità della coppia Comolli-Chiellini ed è sponsorizzata da John Elkann, l’ad di Exor, che anche durante il blitz in America per il Mondiale per Club si è complimentato di persona con il suo numero dieci per la prestazione nella gara d’esordio.