Antonelli-Mercedes, la trattativa segreta: un film Netflix svela i retroscena dell'ingaggio

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L’esordio nel Circus del pilota italiano ha suscitato grande curiosità. Da qui l’idea di raccontare il mondo di Kimi e come la scuderia tedesca ha puntato sul diciottenne per rimpiazzare Hamilton

Federico Mariani

6 maggio - 20:44 - MILANO

Andrea Kimi Antonelli era indubbiamente uno dei piloti più attesi alla vigilia del Mondiale F1 2025. Del resto la Mercedes aveva spiazzato tutti al termine della scorsa stagione quando aveva indicato il diciottenne italiano come sostituto di Lewis Hamilton. Un debuttante assoluto al posto di un sette volte iridato. Questa scelta inaspettata è stata raccontata attraverso “The Seat”, ovvero in italiano “Il Sedile”. È un breve documentario nato dalla collaborazione tra WhatsApp e Netflix, disponibile dal 5 maggio sula piattaforma streaming. 

RETROSCENA

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Diretto da Kyle Thrash, il reportage della durata di 45 minuti mette a fuoco diversi temi. Tramite le conversazioni WhatsApp, si spiega come e perché il Team Principal Toto Wolff e altri componenti della Mercedes hanno puntato su Antonelli, svelando così vari retroscena. Al tempo stesso “The Seat” consente di conoscere meglio Andrea. C’è spazio per la preparazione fisica e mentale del diciottenne, alle prese con il difficile avvicinamento alla F1. E poi spazio al mondo di Kimi, iniziando con la famiglia che lo ha sempre sostenuto nel corso della sua carriera. Lo stesso Antonelli spiega: “Essere un pilota di F1 con il Team Mercedes-Amg Petronas F1 è un sogno che si avvera. Durante l'intero processo, Toto, la squadra e io siamo stati in costante comunicazione su WhatsApp e 'The Seat' mostra questo processo dall'inizio alla fine. Non vedo l'ora che il mondo si unisca a noi in questo viaggio guardando il documentario in streaming su Netflix”. 

SVOLTA

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Anche Wolff si è soffermato sul reportage, analizzando l’importanza delle conversazioni via WhatsApp: “Scegliere Kimi come nostro pilota titolare per il 2025 è stata una decisione importante e ‘The Seat’ lo dimostra. WhatsApp ha svolto un ruolo fondamentale. È stato il motore che ha fatto procedere tutto senza intoppi e in modo privato. Siamo entusiasti di spiegare agli appassionati di F1 come siamo arrivati a questa scelta”. E, a proposito di WhatsApp, la Responsabile Marketing Globale Vivian Odior ha espresso la sua soddisfazione a proposito del documentario: “Siamo entusiasti di avvicinare ulteriormente gli utenti ai meccanismi interni della F1. Questa vicenda e i messaggi WhatsApp in essi contenuti svelano davvero il percorso intrapreso da Mercedes per affrontare questo momento cruciale della sua storia”.

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