L'Università di Trieste è tra i
primi tre atenei al mondo per ricerche su un particolare tema
della psicologia dello sviluppo, l'ansia nell'approccio alla
matematica. Lo riporta un articolo pubblicato sulla rivista
specialistica 'Frontiers in Psychology', curato da H. Ugras, che
stila il ranking tra i laboratori accademici che si occupano di
questo trend di ricerca.
In un mondo sempre più "matematicizzato" e fondato sul
progresso tecnologico, la competenza matematica ha un ruolo per
il successo degli studenti ed è una risorsa per opportunità
lavorative e adattamento alle sfide della modernità.
Frontiers in Psychology sulla scorta di un recente studio
bibliometrico, promuove Trieste come primo ateneo europeo e tra
le prime tre a livello mondiale, per la ricerca nell'
apprendimento matematico, con attenzione all' ansia matematica.
Cioè alla paura legata alla manipolazione dei numeri o alla
sensazione di disagio che sono tra i principali ostacoli al
successo in matematica, influenzando le differenze di genere e
le scelte di carriera.
Ricerche che all'ateneo triestino sono svolte dal laboratorio
di Psicologia dello Sviluppo e dell'Apprendimento diretto da
Maria Chiara Passolunghi e Sandra Pellizzoni. In Italia c'è un
forte divario di genere nella competenza matematica a sfavore
delle donne, proprio per "l'ansia matematica". Secondo gli studi
dei ricercatori del laboratorio, l'ansia espressa dai genitori
si trasmette ai figli già dai tre anni d'età e si rafforzerebbe
nel tempo con l'accumulo di insuccessi scolastici. La ricerca
dunque si orienta su strategie di atteggiamenti positivi nei
confronti della disciplina incoraggiando un approccio più
adattivo.
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