Ancelotti scatenato: "Nessun contatto col Brasile. E Tebas rispetti il Real Madrid"

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Il tecnico in conferenza non le manda a dire. Sul presidente della Liga ("Ossessionato dal Real"), sulla Seleçao ("Il mio contratto parla chiaro"), sul processo per frode ("Andrò a testimoniare con serenità")

28 marzo - 15:47 - MILANO

"Non ho ricevuto nessuna chiamata dal Brasile e in quanto a Ronaldo non ricordo di aver affrontato con lui questi discorsi". Carlo Ancelotti si è presentato pronto alla conferenza stampa  per la sfida di domani contro il Leganes. Sapeva che si sarebbe parlato della Seleçao e del suo futuro, visto che in Brasile danno per finita l'avventura di Dorival Junior in panchina e si è ricominciato a parlare del possibile arrivo del tecnico italiano. Tra l'altro nei giorni scorsi Ronaldo il Fenomeno aveva dichiarato che l'accordo tra Ancelotti e la Cbf era stato raggiunto, ma poi il Real si è opposto. 

contratto col real

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"Il mio contratto parla chiaro, per me il dicorso si chiude qui - afferma il tecnico al Real dal 2021 -. Ho grande affetto per il Brasile, i suoi giocatori e la sua tifoseria, ma ho un contratto con il Real. Non mi interessa quello che si dice in giro. Ora sono concentrato sul momento della nostra stagione che è cruciale. Siamo vicini ai nostri obiettivi e vogliamo raggiungerli". Una conferenza stampa molto intensa. 

in tribunale

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Si è parlato anche della vicenda giudiziaria che mercoledì lo porterà davanti al tribunale provinciale di Madrid dove dovrà rispondere delle accuse di frode fiscale fra il 2014 e il 2015. "Questo non è un argomento di cui discutere qui, lo farò mercoledì, si tratta un appello presentato dalla Procura dopo l'assoluzione in primo grado. Non sono preoccupato. Mi dà fastidio che dicano che ho frodato, ma andrò a testimoniare con serenità" spiega il tecnico italiano che risponde anche alle domande sulle dichiarazioni del presidente della Liga, Javier Tebas. "Dice che non dovremmo cambiare i giocatori soltanto all'85'? Sapevo che è ossessionato dal Real, ma non sapevo che volesse fare l'allenatore. Deve concentrarsi di più sui suoi interessi perché sta dimostrando un po' di mancanza di rispetto nei confronti del Real Madrid e anche degli allenatori". Una polemica che va avanti anche su altri temi. Dopo la gara contro il Villarreal aveva detto: "È l'ultima volta che giochiamo senza aver avuto 72 ore di riposo, la prossima volta non giocheremo". Posizione ribadita oggi aggiungendo: "Non giocheremo senza un motivo giustificato. Perché a volte può capitare, ma nel caso del Villarreal il palinsesto poteva essere modificato perché la squadra rivale e le tv erano d'accordo. Non ci presenteremo quando ci sarà la possibilità di modificare la data e non verrà fatto". 

caccia al barça

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Insomma tanta carne al fuoco e una Liga ancora apertissima con i catalani che guidano la classifica con tre punti di vantaggio. "C'è ancora il Clásico e mancano tante partite, a partire da domani dovremo dare il massimo. Quello che mi auguro è pensare che manchino ancora 17 partite alla fine della stagione, significherebbe andare avanti fino alla fine in ogni competizione". Champions compresa, dove c'è la Uefa che sta indagando sulla presunta "condotta indecente" di Rudiger, Mbappè, Ceballos e Vinicius dopo la vittoria ai rigori sull'Atletico: "Abbiamo fiducia nella Uefa. Crediamo che tutti i comportamenti siano stati corretti" ha concluso Ancelotti.

La Gazzetta dello Sport

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