"Almeno un treno su cinque dell'Alta
Velocità arriva in ritardo". E' quanto afferma Altroconsumo
nella sua indagine sulla qualità del servizio ferroviaro
presentata oggi alla Camera dei Deputati.
L'indagine è stata condotta tra il 25 luglio e il 5 settembre
2025, spiega l'associazioe, e ha interessato 54 tratte, per
oltre 28.000 rilevazioni sui servizi Frecciarossa, Italo e
Intercity. Nel segmento Alta Velocità "almeno un treno su cinque
ha registrato ritardi e, per le tratte in cui è possibile un
confronto, Italo ha mostrato una performance migliore di
Frecciarossa". "Preoccupante - rileva - la situazione del
servizio Intercity con ritardi che, in media, superano il 40%.
Per ogni treno monitorato è stata rilevata la puntualità
all'arrivo. L'analisi è stata realizzata monitorando per 43
giorni le informazioni del servizio web "Monitor Arrivi/Partenze
live" di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), sito aperto al
pubblico, che permette di visualizzare partenze e arrivi nelle
stazioni e i ritardi accumulati".
Oggi, rileva l'associazioe, i rimborsi scattano solo per
ritardi superiori a 30 minuti: una soglia che esclude la maggior
parte dei viaggiatori. Altroconsumo chiede "un sistema di
indennizzi più equo e automatico, proponendo di ridurre la
soglia per il rimborso da 30 a 15 minuti di ritardo£.
Nel corso dell'incontro sono stati presentati i contenuti
della proposta di legge a prima firma dell'onorevole Gadda, che
introduce nuove misure di tutela per i viaggiatori, con
particolare
riferimento agli indennizzi dovuti in caso di disservizi
ferroviari.
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