Allegri: "Serviva la serenità del forte. Ma questo alla lunga sarà un punto pesante"

13 ore fa 1

Il tecnico rossonero dopo il 2-2 col Pisa: "È una questione di crescita, di capire i momenti della partita, e stasera bisognava farlo. Dovevamo essere più veloci e lucidi"

Marco Pasotto

Giornalista

24 ottobre 2025 (modifica alle 23:57) - MILANO

Su alcune cose, aveva ragione lui. In vigilia da Max Allegri erano arrivati accalorate avvertenze sulle insidie di incontrare un'altra neopromossa dopo la figuraccia agostana con la Cremonese, aveva invitato tutti a evitare parole come fuga e aveva spiegato fino allo sfinimento che il Pisa era un avversario scorbutico, come ha dimostrato il 2-2 di San Siro. Su altre il tecnico rossonero ha dovuto ricredersi perché il suo Milan stavolta è stato una squadra senza intensità e con (molta) meno anima del solito, se escludiamo gli ultimi minuti di partita giocati più con la pancia che con la testa. Durante la sfida chi era a bordocampo lo ha sentito più volte puntare il dito contro la mollezza dei suoi, anche quando si era sull'uno a zero rossonero. E alla fine del primo round ha invitato la squadra a darsi una svegliata. Messaggio tutt'altro che recepito: il Milan dopo l'intervallo è tornato in campo morbido e svagato. Un passo indietro evidente sotto il piano dell'atteggiamento, più che delle occasioni: ce ne sono state tante e se qualcuno fra Leao, Nkunku e Saelemaekers l'avesse buttata dentro la seconda volta, quella mollezza non diventerebbe il punto centrale dell'analisi.

troppo lunghi

—  

"Siamo contenti del pareggio preso, ma abbiamo sbagliato una volta andati in vantaggio - ha detto nel dopogara l'allenatore -: si doveva chiudere la partita col secondo gol. Dopo l'1-0 si poteva fare il 2-0, usando più serenità. La serenità del forte. Invece eravamo troppo lunghi, le punte troppo lontane e in mezzo c'erano troppi buchi. Andavamo a prenderci palla in avanti non tutti insieme, ma allungandoci. Nel finale sarebbe bastato fare due azioni giuste per vincere, senza perdere la testa. E' una questione di crescita, di capire i momenti della partita, e stasera bisognava farlo. Dovevamo essere più veloci e lucidi. Il Pisa ha sfruttato bene le nostre pecche. Comunque, nonostante i risultati, non andava tutto bene: ecco perché dico che bisogna continuare a lavorare. Alla lunga il punto di oggi si rivelerà pesante per il raggiungimento del nostro obiettivo".

Leggi l’intero articolo