Gennaio si avvicina e l'allenatore giallorosso vuole "un orologio che funziona alla perfezione" come l'Atalanta. Occhi su Rensch, l'ex pupillo Zappa e il jolly del Napoli
Francesco Balzani
3 dicembre - 15:15 - ROMA
“L’Atalanta è un orologio che funziona alla perfezione, avete visto che cambi? Noi ci stiamo attrezzando”. Claudio Ranieri sa di avere una rosa incompleta, ma sa pure che a gennaio non resterà a bocca asciutta. Il tema del mercato invernale d’altronde è stato uno dei discorsi al centro della lunga chiacchierata londinese coi Friedkin e di tante altre venute dopo con il ds Ghisolfi. La rassicurazione è stata netta: la Roma investirà a gennaio sulla falsariga di quanto già fatto in estate. Ovviamente senza spendere 100 e passa milioni, ma cercando comunque di sfruttare i consigli di Ranieri per riparare ruoli che al momento stanno dimostrando notevoli problemi. La posizione della Roma in classifica, d’altronde, certifica che qualcosa è davvero andato storto in estate.
allarme terzino
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Nella lista c’è una casella sottolineata più volte, è quella relativa al terzino destro. Il titolare oggi è Celik, che lo scorso anno partiva come terzo della scuderia completata da Kristensen e Karsdorp. C’è un nome che è stato già cercato in estate (“Sono stato a un passo dalla Roma”, ha ammesso qualche giorno fa) e che potrebbe arrivare quasi a costo zero. Si tratta di Devyne Rensch, 21 anni e il contratto in scadenza a giugno con l’Ajax. Il suo primo gol lo segna a 18 anni e 62 giorni, aggiungendo anche un assist che lo rendo il quarto giocatore più giovane della storia del club a centrare questa doppia statistica dopo Gravenberch, Babel e Justin Kluivert. Dieci gol e 12 assist finora in 150 partite coi lancieri. Insomma un bel prospetto, ma anche una fase difensiva da rivedere. Per questo Ranieri vorrebbe anche un terzino più adatto al suo gioco e soprattutto al difficile cammino che aspetta la Roma in campionato. Occhi quindi anche sull’Italia dove il tecnico stima molto Gabriele Zappa, allenato a Cagliari lo scorso anno e protagonista di una buonissima stagione finora con tanto di doppietta al Milan. Ventiquattro anni, anche lui in scadenza di contratto e con un prezzo quindi accessibile (circa 4 milioni) favorito dall’ottimo rapporto col presidente Giulini. Costa qualcosa in più Enrico Delprato, capitano e protagonista col Parma di Pecchia. Calciatore molto duttile, in grado di giocare sia da terzino destro sia da centrale difensivo e che piace anche a Milan e Fiorentina.
il vice dovbyk
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L’altra casella da spuntare è quella relativa all’attacco, un reparto in grossa difficoltà come dimostrano i dati. Solo 6 i gol segnati in campionato dalla coppia Dybala-Dovbyk. E alle spalle dell’ucraino c’è solo Shomurodov, che piace pure a Ranieri ma fin qui non ha dimostrato di essere un giocatore da Roma. In questi giorni, più o meno indirettamente, si è proposto Giacomo Raspadori che a Napoli non trova spazio (anche a causa dell’assenza delle coppe europee) e non vorrebbe perdere la Nazionale. L’ipotesi di un prestito non è da scartare considerato che il club di Conte non considera di certo la Roma come una minaccia allo scudetto. Raspadori ha comunque caratteristiche diverse da Dovbyk e potrebbe anche giocare da seconda punta al fianco dell’ucraino. Un altro nome circolato in queste settimane è quello di Beto dell’Everton, ovviamente in questo caso i Friedkin giocherebbero in casa. In base alle cessioni poi si capirà se investire ulteriormente. In questo momento in forte bilico sono le situazioni di Zalewski (in scadenza) ed Hermoso attratto dalla corte del Real Madrid. Possibili cessioni in prestito anche per Dahl e lo stesso Shomurodov.