Algeria, esordio dolceamaro per il figlio di Zidane dopo il cambio di nazionalità

4 ore fa 1

Il portiere 27enne ha subito un gol nella vittoria in rimonta per 2-1 che ha portato i padroni di casa a chiudere al primo posto con 25 punti il Gruppo G

Filippo Montoli

Dopo un mese dal cambio di nazionalità, è arrivato l'esordio con l'Algeria per Luca Zidane. Il secondogenito di Zinedine, di ruolo portiere, ha difeso la porta delle Fennecs nella vittoria sull'Uganda. La partita era valida per l'ultima giornata del Gruppo G delle qualificazioni ai prossimi Mondiali. Con il 2-1 finale, l'Algeria di Luca Zidane ha confermato il già sicuro primo posto, che è valso un biglietto per Stati Uniti, Messico e Canada.

Luca Zidane, esordio con gol subito ma vittoria con l'Algeria

—  

Per i figli d'arte non è mai facile giocare spensierati. I confronti sono quasi sempre all'ordine del giorno, soprattutto se il ruolo in campo è lo stesso o simile. Per Luca Zidane è molto diverso. Il padre è stato uno dei più forti centrocampisti della storia del calcio, mentre il secondogenito del francese ha puntato alla carriera da portiere. Ruolo completamente diverso. Altra scelta in controtendenza con Zinedine è quella della Nazionale. Luca ha infatti deciso di onorare i suoi nonni e vestire la maglia dell'Algeria al posto di quella della Francia.

Il passaggio è avvenuto circa un mese fa, possibile per non aver mai debuttato nella prima squadra de Les Bleu. E così l'ex tecnico della Lazio Vladimir Petkovic non ha perso tempo, convocandolo alla prima occasione. Convocazione che tra l'altro ha inguaiato il Granada, squadra di Zidane, rimasta durante la sosta senza portieri a disposizione in LaLiga 2. L'estremo difensore è rimasto in panchina nella partita contro la Somalia, mentre è sceso in campo con l'Uganda.

Per l'Algeria era una partita che aveva poco da dire. La squadra era già certa del primo posto del Gruppo G e quindi della partecipazione al Mondiale del 2026. L'esordio di Zidane con la sua "nuova" Nazionale non è cominciato bene. Dopo solo 6 minuti ha infatti subito il gol del vantaggio dell'Uganda. Rete alla fine dei conti innocua, dato che i padroni di casa hanno ribaltato il risultato con due gol su rigore dopo il minuto 80. Adesso, l'obiettivo del portiere del Granada è quello della chiamata per la prossima Coppa d'Africa, in programma dal 24 dicembre.

Leggi l’intero articolo