Abodi: "Lo sport è prevenzione: l'Italia è una nazione ancora troppo sedentaria"

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Il ministro per lo Sport e i Giovani è intervenuto alla presentazione del documento di consenso intersocietario dal titolo “Prescrizione dell’esercizio fisico in ambito cardiologico”, promosso da Federazione medico sportiva italiana e Società italiana cardiologia dello sport

Mario Canfora

Giornalista

11 luglio 2025 (modifica alle 15:16) - ROMA

"Purtroppo tanti atleti in Italia e nel mondo hanno perso la vita a causa di mancati screening preventivi. Sull'atleta e sullo sportivo è più facile lavorare, ma fare prevenzione vuol dire anche praticare sport. Siamo ancora un paese molto sedentario, anche culturalmente ancora non ci siamo. L'Italia è il peggior paese della UE per numero di decessi relativi alla sedentarietà, la tutela della vita non deve essere un fatto secondario, ma l'obiettivo da raggiungere": queste le parole di Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, durante la presentazione presso l'aula dei gruppi parlamentari del documento intersocietario Fmsi (Federazione medico sportiva italiana) - Sic Sport (Società italiana di cardiologia dello sport), con la collaborazione di Sic e Anmco (Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri), "La prescrizione dell'esercizio fisico in ambito cardiologico". 

relazione

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Abodi ha poi ricordato come "dal momento in cui ci siamo insediati con il Governo il nostro interesse è stato quello di occuparci del benessere delle persone. Vogliamo una relazione stretta tra lo sport competitivo e salute, che rappresenta una priorità e un percorso che va rafforzato da consapevolezze sempre più scientifiche. Abbiamo parlato tante volte della dimensione delle parole e del rapporto tra sport e salute nell'ottica del funzionamento dell'organismo umano". 

casasco

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Maurizio Casasco, presidente Fmsi ed Efsma (Federazione europea di medicina dello sport), ha spiegato: "In Europa ci sono 13 scuole di specializzazione di medicina dello sport. La prescrizione dell'esercizio fisico deve essere fatta al pari di un farmaco. Gli specialisti di medicina dello sport sono a conoscenza, attraverso il loro studio, della frequenza con cui prescrivere l'esercizio. Per noi la conoscenza sportiva deve essere trasversale. Sarà importante intervenire a livello legislativo su dei vantaggi fiscali alle famiglie che possono fare attività fisica come prevenzione secondaria e terziaria. Come responsabile del dipartimento economico di Forza Italia cercheremo di intervenire con proposte di legge in questo senso ed è fondamentale per le persone e soprattutto per il Paese". 

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