Dopo l'argento di Paltrinieri secondo posto anche per l'azzurra nella gara femminile
Dopo l'argento di Gregorio Paltrinieri, ai Mondiali di Singapore matura l'argento di Ginevra Taddeucci, che si conferma alla grande dopo il bronzo olimpico di un anno fa. Nella 10 km femminile, a trionfare dopo essere rimasta in testa per quattro quinti di gara è l'australiana Moesha Johnson, 27 anni, argento a Parigi, in 2h07'51"3, che batte la ventottenne toscana di 4"4 di 6"62 la monegasca-francese Lisa Pau a 6"2, sotto il podio le due spagnole De Valdes a 18"3 e Martinez Guillen a 26", solo sesta l'olimpionica brasiliana a Ana Marcela Cunha a 1'30"6, decima l'altra azzurra Barbara Pozzobon a 1'39". La Taddeucci riporta l'Italia sul podio iridato individuale nella specialità olimpica sei anni dopo il bronzo della toscana Rachele Bruni, argento olimpico a Rio, mentre l'ultimo oro mondiale risale al 2011 con Martina Grimaldi, la prima azzurra sul podio olimpico. Rachele come Ginevra hanno anche condiviso l'allenatore Giovanni Pistelli. Gli unici ori nella storia nella 10 km risalgono al 2003 con Viola Valli e al 2010 con la Grimaldi. Un altro argento, un'altra gioia per l'Italfondo di Stefano Rubaudo.

la gara
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Già dai 3 km Ginevra controlla subito le operazioni stando coperta ma da terza. Poi al terzo rifornimento si prende la testa, seguita dall'argento olimpico Moesha Johnson, argento olimpico e ambiziosissima che infatti ai 5 km torna in testa ma non allunga. Le condizioni restano estreme e la selezione aumenta a 2 km dalla fine, mentre dietro l'australiana e l'azzurra irrompono le spagnole Martinez e De Valdes, e Barbara Pozzobon staziona tra le prime sei insieme all'olimpionica brasiliana Cunha. A 7.2 km anche l'altra australiana Gubecka, la francese Delacroix e la monegasca Pau s'inseriscono nella lotta, perde qualcosa la Pozzobon. Nell'ultimo giro la Johnson non riesce a divincolarsi della Taddeucci pur rimanendo davanti sino all'imbuto finale. L'azzurra mette la spinta delle gambe ma non basta per beffare l'amica rivale.