Violenza su donne, Kledi Kadiu volto campagna in scuole danza: "Serve rispetto"

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Presentato oggi a Roma il video spot promosso da Agis-Aidaf. Mvula Sungani, consigliere del ministro della Cultura: "La violenza è un abominio che offende la dignità umana e mina le fondamenta stessa della nostra civiltà"

Kledi Kadiu accanto a Mvula Sungani, Domenico Barbuto, Amelia Salzano, Loredana Errico Kledi Kadiu accanto a Mvula Sungani, Domenico Barbuto, Amelia Salzano, Loredana Errico

21 ottobre 2025 | 15.59

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"Sono profondamente onorato di aver preso parte a questa iniziativa contro la violenza sulle donne. Ho scelto di esprimere il mio messaggio attraverso la danza, la mia forma più autentica di comunicazione. Ogni movimento racconta una storia, ogni gesto è una voce che dice no alla violenza e sì al rispetto, alla libertà e alla dignità di ogni donna". E' quanto ha dichiarato Kledi Kadiu, danzatore, attore, coreografo, insegnante, volto della campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne organizzata e promossa da Agis - Associazione Generale Italiana dello Spettacolo e Aidaf - Associazione Italiana Danza Attività di Formazione, nel corso della presentazione a Roma del video spot, nuovo tassello della campagna nazionale 'Danzare per la Vita - la formazione dei giovani attraverso la danza: un modello contro la violenza sulle donne'.

"Con 'Danzare per la Vita' Aidaf mette al centro il ruolo formativo ed educativo delle scuole di danza - dichiara Amalia Salzano, presidente Aidaf - Portiamo strumenti concreti a chi ogni giorno educa bambine, bambini, ragazze e ragazzi, affinché la pratica artistica diventi anche esercizio di cittadinanza e libertà. Il nostro è un settore composito e capillare, che raggiunge migliaia di allieve e allievi. La forza della campagna sta proprio nella responsabilità condivisa: dirigenti, insegnanti, coreografi, danzatori e strutture che scelgono di essere presidio culturale e sociale contro ogni forma di violenza".

"La violenza sulle donne è un abominio che offende la dignità umana e mina le fondamenta stessa della nostra civiltà - ha esordito Mvula Sungani, regista, coreografo, consigliere per la danza del ministro della Cultura Giuli-. E' purtroppo anche il riflesso di una società sempre più segnata da linguaggi e comportamenti violenti, che si manifestano a diversi livelli del vivere quotidiano. In questo contesto le scuole di danza- ha aggiunto - rappresentano un presidio educativo e culturale fondamentale. Luoghi in cui l'arte del corpo diventa strumento di consapevolezza, rispetto e relazione. Attraverso la danza si può sensibilizzare non solo gli allievi, ma anche le famiglie, promuovendo una cultura del rispetto reciproco, dell'ascolto e della valorizzazione della persona, senza discriminazione di genere".

La campagna, avviata da Aidaf il 29 aprile presso la sede del Ministero della cultura, occasione in cui è stato pubblicato anche il Manifesto della danza italiana contro la violenza sulle donne, sottoscritto dagli associati, compie così un passo ulteriore. Il video sarà messo a disposizione e diffuso in tutte le scuole di danza d’ Italia, per promuovere una cultura del rispetto, della consapevolezza e della non violenza attraverso gli strumenti propri dell’arte coreutica. Il lancio del video di sensibilizzazione e la campagna stessa con le sue varie iniziative rientrano nelle celebrazioni degli ottant’anni di Agis, realizzate con il sostegno del Ministero della Cultura e di Siae, in collaborazione con l’Università Iulm e con il patrocinio della Rai.

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