Vieira: "Io e il Genoa, lo stesso Dna. Andrò a Monaco per la finale di Champions"

Il tecnico spiega il suo metodo: «Intensità, passione, fiducia nei giovani. Così siamo riusciti a restare in A, e non era scontato»

Una perfetta alchimia. Patrick Vieira ha capito quasi subito che il Genoa poteva diventare per lui un approdo speciale, anche se per la prima volta in carriera prendeva la guida di una squadra a stagione in corso: "È bastata una settimana di lavoro. L’atteggiamento del gruppo mi è piaciuto moltissimo. E lì mi sono detto: “Ho fatto la scelta giusta”". Il resto è venuto in modo quasi naturale, compresa una salvezza conquistata con largo anticipo, ma che al suo arrivo, con un Grifone tremebondo in apnea a fondo classifica, non pareva così scontata. Invece è successo: 29 punti in 23 partite, 170 giorni di Genoa alle spalle e una rivoluzione silenziosa che rappresenta, letta a posteriori, l’inizio di una bella storia.