Verstappen, le gomme sbagliate e gli ultimi giri di follia in Spagna. Ora rischia la squalifica

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Gara rovinata sul finale a Barcellona: cambio gomme sbagliato e duelli con Leclerc e Russell che costano caro. Ha rimediato 10 secondi di penalità e tre punti sulla patente, raggiungendo quota 11 sui 12 disponibili

Jacopo Moretti

1 giugno - 19:32 - MONTMELò (SPAGNA)

Sul podio del GP di Spagna erano già pronte le bandiere di Australia, Inghilterra e Olanda. Difficile credere che qualcosa avrebbe potuto cambiare l’ordine di una corsa non esattamente tra le più entusiasmanti degli ultimi tempi. O almeno così sembrava, dato che al giro 55 l’incolpevole Andrea Kimi Antonelli è finito in ghiaia e in pista è entrata la Safety Car. Certo, nemmeno la neutralizzazione della corsa è bastata a fermare l’1-2 McLaren, ma alle spalle del duo papaya è successo di tutto.

LO SCONTRO CON LECLERC

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Con una decina di giri ancora a disposizione, tutti i piloti di testa hanno scelto di fermarsi per montare pneumatici nuovi. La scelta, quasi scontata, è stata la gomma rossa, la più morbida. Ma non per tutti: Max Verstappen, autore di un’insolita strategia a tre soste con la sua Red Bull, è stato costretto a montare pneumatici duri, gli unici nuovi rimasti. “Non avevo alternative, anche se con il senno di poi era meglio restare in pista – spiegherà poi l’olandese dopo la gara – mi sono sentito davvero un’anatra con un bersaglio addosso”. Difficile dargli torto, dato che alla ripartenza tenere la terza posizione era davvero una missione impossibile: all’ultima curva perde il controllo della vettura, “non so come io l’abbia tenuta”, e Leclerc lo affianca. I due sono vicinissimi, fin troppo, e all’improvviso si toccano: “Si è spostato a sinistra di colpo, poteva finire in un brutto incidente”, si lamenta Max. “Ci siamo mossi insieme, se questo non si può fare allora siamo messi male”. Ma il bello deve ancora venire.

BIS CON RUSSELL E PENALITÀ

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Già, perché una volta passato da Leclerc, Verstappen è diventato preda facile anche per Russell. Tra i due, si sa, non scorre buon sangue e non appena raggiungono curva uno entrambi rifiutano di alzare il piede e arrivano al contatto. L’olandese tiene la quarta posizione ed è una furia via radio, “stanno cercando di buttarmi fuori”. Dal box gli chiedono di restituire la posizione. “Max, non puoi fare così, lascialo andare”. Esegue un giro dopo, ma neanche il tempo di lasciar sfilare la Mercedes che in frenata prova di nuovo il sorpasso con una manovra impossibile. Risultato? Nuovo contatto con Russell e penalità di dieci secondi.

MAX A RISCHIO SQUALIFICA

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“L’ha fatto sicuramente apposta – spiegherà Russell dopo la gara – l’ho visto fare diverse volte sui videogiochi ma vi confesso che è la prima volta che succede in Formula Uno. Magari in Formula E. Un vero peccato per i ragazzi che sognano di fare i piloti e vedono certe cose. È una manovra inaccettabile. Siamo fortunati che le vetture di oggi siano così sicure, ma non dovremmo darlo per scontato. Non so cosa gli sia passato per la testa”. Non poteva ovviamente mancare la replica di Verstappen: “Se si lamenta ancora così credo che la prossima volta gli porterò dei fazzoletti…”, spiega ai giornalisti, rifiutandosi di approfondire oltre. Ma non è tutto. Oltre alla penalità, i commissari hanno inflitto ben tre punti sulla patente all’olandese, che raggiunge quota 11 su 12 disponibili. Tradotto: attenzione Max, la prossima sarà squalifica.

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