Il fondatore del progetto nato nel 2005 per promuovere i valori positivi del calcio, è uno dei tedofori scelti da Coca Cola e ha corso all'Eur, nella seconda giornata del viaggio della Fiamma Olimpica
La Fiamma Olimpica ha iniziato il suo percorso in Italia in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina e nel suo secondo giorno è stata portata anche da Massimo Vallati. E' stato inserito da Coca Cola tra i suoi tedofori per i valori che rappresenta. Vallati, che ha corso all'Eur, è il fondatore di Calciosociale, un progetto nato nel 2005 a Roma per trasformare il calcio in uno strumento di inclusione, legalità e coesione sociale. Vallati ha creato il Campo dei Miracoli a Corviale, un centro polisportivo dove le regole premiano solidarietà e rispetto, oltre ai gol. L’iniziativa coinvolge persone di ogni età e abilità, promuovendo empatia e cittadinanza attiva. Calciosociale si impegna oggi a trasformare i campi di calcio in palestre di vita, spazi educativi che vanno oltre l’aspetto sportivo. Cambiare le regole del calcio per ridiscutere le regole del mondo, con l’obiettivo di portare il modello in tutte le scuole calcio professionistiche, affinché ogni campo diventi un luogo in cui formare giovani capaci di cooperare, includere e generare impatto positivo nella comunità.
EMOZIONE
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Vallati non ha nascosto la sua felicità per questa esperienza: "È stata un’emozione indescrivibile essere uno dei tedofori per Milano Cortina 2026 di Coca-Cola, che fin dall’inizio ha creduto nel progetto di Calciosociale. Ho corso per tutti i ragazzi del centro polisportivo Campo dei Miracoli e per tutte le persone che sostengono la nostra missione. Abbiamo da poco inaugurato la nostra curva, la Curva dei Miracoli, all’interno del centro polisportivo Campo dei Miracoli: la prima curva antimafia d’Italia, pensata come simbolo di etica, positività e gioia. Realizzata interamente in legno e ispirata allo stile inglese, porta un frammento d’Inghilterra nel cuore di Corviale. Questo nuovo spazio non rappresenta soltanto un ampliamento della struttura, ma un vero e proprio luogo di espressione: un contenitore in cui far crescere e prendere forma la nostra idea di un calcio differente. La Curva renderà il campo ancora più vivo, accogliente e capace di ospitare un numero maggiore di persone, affinché il tifo per i nostri ragazzi si trasformi sempre più in una vera comunità. Infine, il nostro obiettivo a lungo termine è che la missione di Calciosociale venga adottata da tutte le scuole calcio professionistiche. Vogliamo che il 99% dei giovani che non diventeranno professionisti continui a portare dentro valori positivi sia dentro che fuori dal campo, contribuendo così a costruire una società migliore".










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